Pareti imbrattate a Ostetricia

Decine di scritte per annunciare le nascite. E ora monta la protesta

C’è chi per manifestare la sua gioia ha bisogno di spazio, e disegna un cuore enorme di fianco alle scale. E chi, al motto di repetita iuvant, l’annuncio della nascita di un figlio lo replica, sempre sul muro, per due o più volte. Le pareti sono quelle del reparto di ostetricia e ginecologia del Ruggi d’Aragona, dove le scritte piccole e grandi si susseguono al ritmo dei parti come in una sorta di disordinato tazebao. In molti da tempo storcono il naso, anche perché con il passare dei mesi quei muri sono diventati così imbrattati da poter essere considerati una sorta di icona dell’inciviltà. Così qualcuno ha pensato di scattare alcune fotografie e diffonderle su facebook, invitando tutti a condividerle per allargare i confini dello sdegno e, soprattutto, sollecitare provvedimenti da parte dei vertici dell’azienda osoedaliera. «Magari – si legge nel post di Enzo De Orsi – chi di competenza riuscirà a rintracciare “i cafoni”(è facile) per far tinteggiare tutto il reparto”.

Sul social sono in moltissimi a fargli eco. C’è anche chi propone come soluzione la collocazione in reparto di una lavagna, dove ogni genitore potrebbe lasciare il suo messaggio senza imbrattare i muri e dove le scritte potrebbero essere cancellate periodicamente senza problemi.