la precisazione

«Parente partecipa al concorso»

Un dirigente del comune di Bellizzi e la posizione dell’architetto

Non è detto che l’architetto Antonio Parente vada a lavorare al comune di Bellizzi: lo precisa lo stesso ente della Piana del Sele, tramite il responsabile del settore affari generali, Costanzo Colacito.

«Il comune di Bellizzi, con mia determina numero 785 del 31 luglio 2013, ha indetto procedura di mobilità volontaria, per titoli e colloquio, per la copertura di un posto di istruttore direttivo tecnico/funzionario tecnico, categoria D, presso l’area servizi al territorio, con approvazione del relativo bando in scadenza in data odierna. Alla suddetta procedura comparativa possono pertanto concorrere tutti i dipendenti di ruolo appartenenti agli enti pubblici di cui all’articolo 1, comma 2, decreto legislativo 165/01, inquadrati nel profilo professionale e categoria giuridica richiesti, nonché muniti di laurea in ingegneria civile o architettura e relativo nulla osta dell’amministrazione di provenienza».

Colacito aggiunge che «una apposita commissione giudicatrice, nominata con delibera di giunta comunale, a seguito di valutazione dei titoli ed esperimento di relativo colloquio, stilerà una graduatoria di merito; al termine della procedura verrà stipulato contratto individuale di lavoro con il primo candidato che è utilmente collocato nella graduatoria».

Resta il fatto che l’architetto Antonio Parente, dopo una vita trascorsa sull’altare del comune di Battipaglia, ha manifestato in modo esplicito la sua volontà di lasciare la cittadina capofila della Piana del Sele per entrare al comune di Bellizzi.(f. p.)

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