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Parco, taglio abusivo di alberi “Sigilli” a 200 quintali di legna

TRENTINARA. Continua il fenomeno dei tagli di alberi all’interno dell’area del Parco. Aktri casi sono stati scoperti gagli agenti della Forestale del Coordinamento Territoriale per l'Ambiente di...

TRENTINARA. Continua il fenomeno dei tagli di alberi all’interno dell’area del Parco. Aktri casi sono stati scoperti gagli agenti della Forestale del Coordinamento Territoriale per l'Ambiente di Vallo della Lucania, guidato dal vicequestore Sileo, a Trentinara, Campora, Castel San Lorenzo, Camerota e Ceraso.

Le “giubbe verdi” di Capaccio-Roccadaspide, in località Marco Cozzo, a Trentinara, hanno sorpreso un uomo che con una motosega stava tagliando alcune piante di quercina. Ispezionando la zona gli agenti hanno scoperto che erano state tagliate e depezzate pronte per essere trafugate dieci piante di leccio. Dalle indagini si è poi scoperto che l'uomo privo di ogni autorizzazione stava effettuando il taglio in area demaniale di proprietà del comune. Le “giubbe verdi” hanno sequestrato gli strumenti utilizzati per il taglio e tutta la legna, la quale veniva trasportata e depositata presso un sito del Comune. L'uomo, denunciato per furto e danneggiamento, rischia la reclusione da sei mesi a tre anni.

Gli agenti del comando stazione di Laurino, invece, hanno scoperto in località "Calore di Campora il taglio da parte di ignoti di piante di cerro, parzialmente depezzate giacenti a terra pronte per essere trafugate. Vista l'impossibilità di poter risalire agli autori del reato, scattava il sequestro di circa 40 quintali di legna da ardere, che veniva trasportata, depositata e custodita presso un'area del comune.

Per i casi accertati nei comuni di Castel San Lorenzo, Camerota e Ceraso proseguono le indagini.