«Parco giochi? Meglio la benzina»

Colliano, 400 residenti firmano la petizione per evitare la chiusura dell’impianto

COLLIANO. No al parco giochi per bambini, sì al distributore di carburante: è questo il contenuto di una petizione inviata al prefetto da un nutrito gruppo di cittadini di Colliano per evitare la chiusura dell’impianto ubicato nel centro della cittadina del tartufo, in via Luigi Colliano. Nei giorni scorsi il plico con le oltre 400 firme è stato depositato presso gli uffici salernitani del Palazzo di Governo: un coro di “no” al provvedimento adottato dall'attuale amministrazione comunale.

Una protesta, quella di una parte dei cittadini di Colliano, che si protrae da diversi mesi e che ha avuto inizio lo scorso giugno quando la giunta comunale con propria delibera ha deciso la chiusura e la rimozione dello storico distributore di carburanti entro il 31 dicembre prossimo.

L’impianto,gestito tra l'altro dal consigliere di opposizione Cesare Policastro eletto nelle scorse amministrative, dovrebbe far posto ad un parco giochi comunale. «Sono diverse le motivazioni che hanno spinto i cittadini di Colliano a chiedere, attraverso una petizione popolare, la revoca di tutti gli atti che prevedono la chiusura del distributore di carburanti - ribadisce Policastro - se il Comune non tornerà sui suoi passi, col nuovo anno verrà soppresso un servizio indispensabile per l'intera comunità; inoltre si corre il rischio che la mancanza di concorrenza possa generare una evidente distorsione del mercato oltre che un danno per gli utenti che non potranno più scegliere dove fare rifornimento attraverso la formula del prezzo più conveniente». Ora sono in tanti a sperare in un ripensamento del Comune: la realizzazione del parco giochi, infatti, provocherebbe anche la perdita di due posti di lavoro in un momento di grave difficoltà economica: «perché - chiedono- non recuperare aree già attrezzate a parchi che pure esistono nel centro urbano?».

Sergio Macellaro

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