Parchi, giardini e cimitero con le multe urbanistiche

Un milione e mezzo dai permessi a costruire e dalle sanzioni in materia edilizia Saranno utilizzati ad Agropoli per una serie di interventi sul territorio

AGROPOLI. Il Comune di Agropoli ha deciso la destinazione dei proventi derivanti da permessi a costruire e da sanzioni in materia urbanistica per l’anno 2016. Con apposita nota del 9 maggio scorso, il servizio urbanistica ed edilizia privata dell’Ente ha stimato il contributo per i permessi a costruire acquisibile nel corso del 2016, in 1,5milioni di euro. Tale importo, decurtato del Fondo crediti di dubbia esigibilità, fa registrare una somma di introiti pari a 1.270.614,06 euro.

Tali fondi verranno spesi: per 29.500 euro per prestazioni diverse e manutenzione scuole; 10mila euro per servizi e manutenzione della viabilità; 10mila euro per la manutenzione di parchi e giardini e per acquisto beni; altri 10mila euro per servizi relativi a parchi e giardini; 722.072,21 euro per l’azienda speciale consortile Agropoli Cilento al fine della manutenzione del patrimonio; 9.422,79 euro per la strada rurale “La Vecchia”; 110mila euro per l’ampliamento del cimitero; 375.169,26 euro per le concessioni edilizie.

La legge finanziaria del 2008 e il Testo Unico in materia edilizia, estesi fino all’anno 2015, prevedono che i “proventi delle concessioni edilizie (pagati per il rilascio del permesso a costruire) possono essere utilizzati per una quota non superiore al 50 per cento per il finanziamento di spese correnti e per una quota non superiore a un ulteriore 25 per cento esclusivamente per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale”.

L’articolo 1 comma 737 della legge di stabilità 2016 ha disposto che “per gli anni 2016 e 2017 i proventi delle concessioni edilizie e delle sanzioni previste dal testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia, fatta eccezione per le sanzioni di cui all’articolo 31, comma 4-bis del medesimo testo unico, possono essere utilizzati per una quota pari al 100 per cento per spese di manutenzione ordinaria del verde, delle strade e del patrimonio comunale, nonché per le spese di progettazione delle opere pubbliche”.

Da qui la decisione di destinare i fondi in parte per la manutenzione e in parte per un’opera pubblica, rappresentata nel caso di Capaccio dal cimitero.

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