il caso

Parcheggio dell’Asl Sosta in tilt

Una soluzione, seppur provvisoria e accidentale, sembra essere stata trovata per il parcheggio dell’Asl di via Federico Ricco. Si è rotto il cancello dell’ingresso secondario. In questo modo è...

Una soluzione, seppur provvisoria e accidentale, sembra essere stata trovata per il parcheggio dell’Asl di via Federico Ricco. Si è rotto il cancello dell’ingresso secondario. In questo modo è praticamente impedito l’accesso agli estranei, ovvero a coloro che lasciavano la macchina in sosta non perché diretti negli uffici dell’azienda sanitaria, ma perché ci si poteva fermare senza pagare. In particolare gli avvocati e gli utenti del tribunale sceglievano di lasciare l’auto sotto gli aranci per poi recarsi alla cittadella giudiziaria.

Stesso modus operandi utilizzato dai clienti delle attività commerciali del quartiere Piedimonte. Ora è aperto solo il varco pedonale. Questa consuetudine impediva alle persone dirette all’Asl di trovare posto. Un disagio sentito soprattutto da coloro che erano diretti alla farmacia distrettuale. Da qualche giorno, quindi, questi ultimi trovano parcheggio, anche se devono fare un giro più lungo. Infatti, l’accesso per le persone dirette agli uffici e per i dipendenti avviene attraverso il varco nei pressi la chiesa di San Bartolomeo. Tutte le auto in ingresso devono essere autorizzate. Si evita così il parcheggio indiscriminato. Ogni mattina, quindi, è possibile trovare il posto senza peripezie. Ovviamente questa non è la soluzione migliore, in quanto non tutti conoscono l’iter e per comodità lasciano la macchina all’esterno servendosi dei passaggi pedonali. Una scelta che contribuisce, purtroppo, ad ingolfare il traffico nei pressi dell’ex manicomio. Si attende, quindi, che il cancello venga riparato perché l’accesso ritorni ad essere libero, contestualmente si spera che vengano tracciate delle strisce per il parcheggio riservato ai disabili o ai loro familiari che si recano alla farmacia distrettuale per ritirare ausili sanitari e medicinali salvavita. Questa, a detta di molti, è la vera soluzione.

(s. d’a.)

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