Parcheggi al porto di Pastena, è polemica

Sono quaranta e da ieri pomeriggio si sono costituiti in un comitato che si propone di dare filo da torcere al restyling che interesserà lo scalo di Pastena. Ma a differenza dei giovani attivisti che già da mesi hanno dato vita al gruppo “Giù le mani dal porticciolo”, nel mirino dei residenti del popoloso quartiere della zona orientale non finisce il progetto tout court di riqualificazione della zona, per certi versi visto anche di buon occhio dal comitato, quanto l’idea di costruire dei parcheggi a mare, “blindati” da una muraglia alta circa quattro metri, che dunque priverà indiscutibilmente della vista sulla costa amalfitana gli abitanti dei primi e secondi piani dei palazzi che affacciano sul porticciolo. Una costruzione reputata invasiva, decisamente antiestetica per la zona, lesiva dei diritti dei residenti e anche della loro privacy, in particolare perché l’annunciata passeggiata sul lungomare sopraelevato (da realizzare per l’appunto al di sopra dei parcheggi) farà sì che chiunque si trovi ipoteticamente a camminare sulla promenade, possa gettare uno sguardo all’interno delle loro case.

Di questo e di altro ancora si è discusso ieri nel corso della prima riunione che ha sancito la nascita ufficiale del comitato dei residenti. Nei prossimi giorni saranno fissati due distinti incontri con i pescatori del quartiere (che pure, sin dall’inizio, si sono detti contrari al progetto di rifacimento che li priverebbe dei loro posti barca e dell’autonomia di accesso diretto alla spiaggetta ed al molo) e con i giovanissimi attivisti del comitato “Giù le mani dal porticciolo”. L’obiettivo, hanno infatti chiarito i residenti, è quello di fare fronte comune per spingere l’amministrazione comunale e il promoter dell’iniziativa, Antonio Ilardi, a rivedere l’idea progettuale e a ridisegnarla sulla base delle esigenze e delle caratteristiche di un quartiere dove da mesi si combatte contro lo scalo. (b.c.)

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