Parcheggi a piazza Cavour C’è il via libera definitivo

Per la Soprintendenza il vincolo paesaggistico non si estende al sottosuolo Saranno apportate delle migliorie al progetto per l’area di superficie

Il sì definito della Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici di Salerno e Avellino è arrivato: il parcheggio interrato in piazza Cavour si farà e, a detta degli aggiudicatari dell’opera in project financing, Pietro Andreozzi e Fabrizio Forte, i lavori partiranno a inizio autunno, subito dopo la validazione del progetto definitivo che, di concerto con la Soprintendenza stessa, verrà stilato e presentato in Comune per la firma definitiva della convenzione tra l’ente e il gruppo di costruttori subito dopo l’estate. Ieri mattina sembra essersi finalmente conclusa una delle vicende urbanistiche più discusse dell’ultimo periodo, sempre dopo quella del Crescent e di piazza della Libertà per le quali sono ancora aperti diversi procedimenti giudiziari: la nuova soprintendente Francesca Casule, così come aveva già fatto intendere nell’ultimo incontro avuto con i costruttori, tecnici e avvocati, ha dato il suo placet all’opera che, una volta completata, farà del sottosuolo di piazza Cavour uno dei parcheggi sotterranei piu capienti della città con 236 nuovi posti auto a rotazione e 90 box privati pertinenziali.

Poco prima di mezzogiorno si è così conclusa la conferenza dei servizi indetta ieri, dopo essere stata rinviata 15 giorni fa dalla stessa Casule che, appena arrivata a sostituire Gennaro Miccio, ha voluto riservarsi un po’ di tempo per studiare a fondo il progetto. Dopo averlo attentamente visionato, anche sulla scorta della sentenza del Consiglio di Stato, ha appurato che il vincolo paesaggistico indiretto a cui si appellavano gli oppositori del progetto non tocca minimaente il sottosuolo di piazza Cavour e per quanto riguarda invece la superficie si è impegnata a definire insieme agli aggiudicatari delle modifiche migliorative della piazza da inserire poi nel progetto definito dell’opera: interventi di finitura riguardanti le aiuole e le essenze arboree da inserirvi.

Il sì della soprintendente Casule, dopo un inter alquanto travagliato, cominciato due anni fa e continuato tra frenate, denunce, ripartite e sentenze, è stato accolto con sollievo dai tanti abitanti e negozianti del centro storico che dal primo momento hanno caldeggiato l’opera ritenendola necessaria per la rinascita commerciale della parte più antica della città privata da anni di un grande parcheggio che potesse invogliare i clienti a passeggiare e spendere nei locali e nei negozi del centro. Dopo la sentenza del Consiglio di Stato la strada è stata in discesa per gli investitori che in questi anni di blocco ci hanno rimesso non poco da un punto di vista economico pur di non far cadere nel dimenticatoio un progetto su cui avevano puntato molto. Ieri, per loro, è stato il giorno della vittoria.

Alla conferenza dei servizi, l’ultima prima di quella che si terrà per sancire l’inizio dei lavori, hanno preso parte, oltre a Casule, Andreozzi e Forte, i tecnici del gruppo di costruttori, gli avvocati di ente proponente e aggiudicatari, il rup Angela Magliacano e l’architetto Giovanni Villani, numero due della Soprintendenza salernitana. La riunione si è svolta, come la precedente, presso lo Sportello unico del Comune di Salerno, in via Canali, ma è probabile che quella definitiva prevista a inizio autunno si terrà a Palazzo di Città.

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