Papa Francesco scrive alla “Guide”

Il messaggio sarà letto oggi dall’ordinario ai militari impegnati in Libano

Papa Francesco è vicino ai militari del Reggimento Cavalleggeri Guide di Salerno impegnati nella missione Unifil al confine tra Libano e Israele. A loro, infatti, il papa ha indirizzato un telegramma in cui ha espresso «la sua vicinanza spirituale», esortando «all’mpegno comune di istituzioni civili, militari e religiose per il dialogo e la fratellanza tra i popoli».

Il messaggio verrà letto questo pomeriggio dall’ordinario militare monsignor Santo Marcianò, durante la santa messa che sarà celebrata con il cappellano don Pasquale Moscarelli nella base italiana di Al Mansouri, alla presenza del generale Stefano Del Col e del colonnello Angelo Malizia (comandante del Reggimento Guide).

Il papa ha invocato «la celeste intercessione di Maria Regina della Pace» e impartito «di cuore all’ordinario, al cappellano militare e a tutti i militari salernitani l’implorata benedizione apostolica». L’intervento del papa era stato sollecitato lo scorso anno dal cappellano militare don Claudio Mancusi che nel mese di marzo accompagnò i soldati salernitani in partenza per il Libano in Vaticano, all’udienza privata con papa Francesco. In quell’occasione, l’allora comandante, il colonnello Diodato Abagnara donò al pontefice un basco con i colori del Vaticano e con lo stemma delle “Guide”.

«Fu un’esperienza indimenticabile - ha ricordato il cappellano Mancusi - che arricchì ogni singolo militare. Porteremo sempre nel cuore il ricordo di quella giornata». Poi qualche giorno fa la notizia del nuovo messaggio del papa ai soldati in Libano. «Ho ricevuto - spiega il cappellano - qualche giorno fa il telegramma del Vaticano dal quale ho appreso di questo meraviglioso messaggio di speranza che Papa Francesco ha voluto inviare ai nostri soldati. Un messaggio importante - ha concluso don Claudio - che aiuterà i militari e le proprie famiglie ad affrontare questa missione nel migliore dei modi».

Intanto nella base di Al Mansouri c’è trepidazione per la lettura ufficiale del messaggio del Santo padre. «Siamo onorati dell’attenzione che il pontefice ha voluto ancora una volta riservare a noi militari» ha dichiarato il colonnello Malizia «per tutti noi è un regalo importante, un faro che illumina il nostro cammino». Sicuramente un messaggio che consegna ai nostri militari l’attenzione che la Santa sede e tutta l’Italia ha per il loro impegno nella missione.

Vincenzo Rubano

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