«Paolillo è incompatibile» Nuova istanza al Comune

L’ex cognato del consigliere non demorde e chiede la sua decadenza L’esponente di maggioranza: «Non c’è nulla, accanimento nei miei confronti»

CAPACCIO. «Maurizio Paolillo è incompatibile alla carica di consigliere del Comune di Capaccio»: A sostenerlo è l’imprenditore capaccese, Mario Manna, ex cognato dell’esponente politico, che ha inviato una nota al sindaco Italo Voza, al segretario comunale Andrea D’Amore, al presidente del consiglio Mimmo Nese, a tutti i consiglieri, al responsabile dell’Area 1 Rosario Catarozzi. «Da verifiche fatte dagli uffici competenti risulta che Maurizio Paolillo, consigliere comunale – scrive Manna nella nota inviata al Comune – nonché componente della commissione tributi – bilancio, verte nella condizione di insolvenza per liti tributarie derivanti da sue inadempienze e da lasciti da lui non onorati nel corso di questi anni. Anche da una determina a firma del responsabile dell’Area 1, Rosario Catarozzi, si evince che Paolillo ha violato le leggi vigenti». Perciò Manna chiede «ai sensi e per effetto delle leggi vigenti, nell’interesse e nella tutela dei diritti dei cittadini, di accertare se ricorrano le condizioni di causa di incompatibilità del consigliere Paolillo, e di volere espletare tutte le formalità previste, onde accertare ed adottare tutti gli adempimenti necessari».

Lo scorso settembre il Comune ha revocato la concessione demaniale temporanea all’impresa individuale del consigliere Paolillo, rilasciata attraverso una procedura di evidenza pubblica, che aveva finalità turistiche e ricreative per la stagione balneare 2014. Alla base della revoca gli accertamenti eseguiti dal responsabile dell’ufficio tributi che attestarono «la non regolarità per pendenze tributarie» a seguito della nota acquisita al protocollo generale dell’ente con cui l’Agenzia delle Entrate di Salerno ha certificato la non regolarità fiscale.

«Non ci sono elementi di incompatibilità - replica Paolillo - Riguardo la causa con il Demanio il ricorrente non sono io ma mia sorella. In ogni caso la stessa si è chiusa. Per la concessione temporanea revocata il debito contestato con l’ente fa riferimento ad un debito rientrante nell’asse ereditario. Il problema demaniale era per imposte di successione a carico degli eredi. Io comunque ho accettato l’eredità con il beneficio di inventario, quindi, la mia posizione va separata da quella ereditaria».

«Questi elementi - conclude Paolillo - non sono motivi di incompatibilità per la mia carica di consigliere. Sarà il segretario a valutare e comunque avrò il tempo, nel caso, per rimediare. L’accanimento nei miei confronti è personale: è sempre la stessa persona e dimostra appunto che si tratta di una disputa personale che credo nulla interessi ai cittadini».

Angela Sabetta

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