Pansa rompe col Comune e si dimette

Il manager lascia la guida della “Patrimonio”, la società a cui è affidato il compito di valorizzare e vendere i beni dell’Ente

Il manager Roberto Pansa, amministratore unico della Eboli Patrimonio Srl, ha presentato le sue «irrevocabili dimissioni» dalla guida della società del Comune a cui è affidato il compito della valorizzazione e dismissione del patrimonio dell’Ente. «Ho già convocato - dice Pansa - l’assemblea del nuovo organo amministrativo per il 3 luglio, alle 10, presso la sede legale, il comune di Eboli».

La goccia che ha fatto traboccare il vaso sono state le controsservazioni alla Corte dei Conti redatte dalla giunta comunale lo scorso 4 maggio. Il manager aveva chiesto con una lettera al sindaco Melchionda e all’Amministrazione spiegazioni sui contenuti dell’atto e la convocazione di un incontro: «ma dopo un mese non c’è stato nessun incontro...».

Il passaggio delle delibera che ha fatto infuriare Pansa è quello dove si fa riferimento agli indirizzi per l’adozione di misure correttive per quanto riguarda la Eboli Patrimonio srl, suggerendo strategie che lo stesso amministratore unico della società pubblica aveva chiesto all’Amministrazione nel suo atto di indirizzo del 7 febbraio scorso. Nel quale riprendeva ampiamente alcuni passaggi della sua relazione sullo stato della Patrimonio, sottolineando (come ha fatto la stessa Corte dei Conti) la necessità di rivedere l’accordo di prestito stipulato col Montepaschi estremamente sbilanciato in favore della banca. Ma la critica di Pansa s’era spinta ancor più in là, fino alle più recenti operazioni legate al patrimonio immobiliare dell’Ente e alla scelte urbanistiche adottate senza consultare la società deputata, per statuto, a tali operazioni (il piano di housing Sociale Fontanelle e l’approvazione del project financing Porta San Giovanni-ex Mattatoio comunale).

«Ferma restando l’autonomia di indirizzo dell’amministrazione, nella quale non entro del merito - osserva il manager - resta però un dato: se un manager produce un atto di indirizzo e la proprietà non persegue questa strategia, il manager può solo fare un unico passo indietro...».

Quindi la consequenziale scelta delle dimissioni che ha protocollato lunedì scorso, dopo aver inutilmente atteso per un mese un incontro chiarificatore con l’Amministrazione.

Un incontro che, a questo punto, ci sarà comunque, visto che il manager, prima di rassegnare le dimissioni, ha indicato la data della riunione per il prossimo 3 di luglio. In quella sede il sindaco Melchionda (che ieri con un laconico comunicato ha ringraziato Pansa «per il lavoro svolto», annunciando che «in breve tempo verrà definita la nuova governance aziendale»), insieme al collegio sindacale, composto anche da revisori dei conti, dovrà prendere una decisione: o nominare un successore di Pansa, quindi un amministratore unico, oppure un collegio che possa reggere la società. Una scelta decisiva per le sorti non solo dalla Srl ma dell’intera operazione di cartolarizzazione dei beni del Comune, pilastro sul quale si poggia gran parte (se non totalmente) la complessa operazione di salvaguardia del bilancio dell’ente, altrimenti esposto a serissimi problemi di tenuta. Insomma, un rebus non da poco per Melchionda.

Antonio Elia

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