L’IMPIANTo DI varolato 

Palumbo dice no a Sabatella sulla commissione d’indagine

CAPACCIO PAESTUM. Il consigliere di minoranza del Comune di Capaccio Paestum ha chiesto l’istituzione di una commissione di indagine che faccia luce sulla vicenda del depuratore di Varolato. Una...

CAPACCIO PAESTUM. Il consigliere di minoranza del Comune di Capaccio Paestum ha chiesto l’istituzione di una commissione di indagine che faccia luce sulla vicenda del depuratore di Varolato. Una situazione ormai nota, che ha portato, a causa di un guasto ad una griglia dell’impianto, alla dispersione in mare di migliaia di dischetti “carrier”, utilizzati per la depurazione.
La richiesta di Luca Sabatella è stata presentata l’altro giorno, in occasione del Consiglio comunale convocato per l’approvazione del bilancio. «Il sindaco – ha spiegato Sabatella – mentre nel caso della commissione da istituire per i presunti funzionari corrotti si era subito mostrato disponibile, in questo caso invece, ha risposto picche. E questa risposta a mio avviso ha un grosso significato: quello di ammettere che la faccenda dell’impianto di Varolato era stata presa sotto gamba. E l’istituzione di una commissione, che includa anche prefetto, magistratura e altre istituzioni, creerebbe forse qualche preoccupazione. Parliamo di una vicenda emersa a gennaio e i danni causati dall’impianto sono stati evidenziati solo dopo una denuncia operata da alcune associazioni ambientaliste».
«Ci sono – evidenzia - delle responsabilità di tantissime persone. In passato i fanghi del depuratore, ricordo, che venivano accontanati proprio su quel punto che ha ceduto. Perché la ditta non li andava a ritirare in quanto non veniva pagata. Ma l'effettiva causa del cedimento ovviamente è tutta da accertare». Quindi Sabatella non nasconde la sua amarezza: «Interesse dell’opposizione dovrebbe essere quella di fare luce sugli errori della maggioranza, ma io sono rimasto da solo. Quando era il momento di votare il bilancio, i colleghi dell’opposizione sono andatii via. E in alcuni punti hanno anche votato a favore».
In un certo senso Palumbo dà ragione a Sabatella: «La vicenda “depuratore” – afferma - dimostra che per troppo tempo si è rinviato, perso tempo e quando la politica “delega "” si assiste ad una grande sconfitta. Oggi non è più il momento di perdere tempo ed anche sul depuratore si farà finalmente chiarezza».
Andrea Passaro
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