Palio storico, a rischio la sfida tra i borghi 

Il presidente dell’associazione promotrice lancia l’allarme sulla mancata convocazione del Comune

Potrebbe saltare l’edizione 2018 del Palio storico Città di Angri. A lanciare il grido d’allarme è stato Gennaro Maria Duro presidente dell’associazione dei Cavalieri di San Giuda Taddeo che da anni anima la kermesse. In un post su Facebook Duro ha scritto: “Aspettando ancora la convocazione per la direzione del Palio, a cose già avvenute e senza il rispetto del disciplinare votato dal consiglio comunale. La compagnia dei Cavalieri di San Giuda Taddeo annulla questa edizione e ritorna in pieno possesso delle serate e dei titoli del Palio come da atto notarile riservandosi di inviare una nota dei fatti all’intero consiglio comunale”.
A quanto pare cioè l’associazione non sarebbe stata convocata ancora per organizzare la manifestazione che in genere si svolge durante il mese di settembre.
Da evidenziare poi che l’attuale amministrazione ha inserito lo svolgimento del Palio tra gli eventi propri della città istituzionalizzandolo attraverso una modifica dello statuto comunale. Una scelta che venne molto apprezzata anche dai promotori dell’evento. Oggi, invece, pare che tra Ente e associazioni sia calato il gelo vanificando il lavoro compiuto negli anni. Il Palio storico Città di Angri è nato nel 1992 con lo scopo di rievocare un importante pezzo di storia cittadina, ovvero l’assedio del Feudo di Angri da parte di Andrea Forte Braccio da Montone, avvenuto il 24 settembre del 1421. La manifestazione è caratterizzata dalla sfida tra i componenti di sei borghi cittadini: Ardinghi, De Judici, De Concilio, Risi, De’ Coronati e Piazza di Castello. Al borgo vincitore viene assegnato l’ambito premio “Spada di Zurlo”.
Nei giorni che precedono la giostra equestre, che non sempre si è svolta in città, nelle principali vie cittadine si snoda un lungo corteo in costume e si rivive tramite una rappresentazione teatrale l’assalto al castello per ricordare l’assedio del feudo angrese nel 1421. Molte le attività durante la manifestazione che richiama visitatori anche dai paesi limitrofi: Giostra del Saracino, Giostra dell’Anello, Torneo degli Arcieri, Giostra dei Cavalieri. L’anno scorso il Comune inoltrò alla Regione una richiesta di finanziamento pari a circa 200mila euro contribuendo con risorse proprie per 15mila euro.
Pippo Della Corte
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