Palinuro, sub muore dopo l’immersione 

L’uomo di 64 anni è stato trasportato sulla spiaggia del Buondormire dove è stato stroncato da un arresto cardiaco

CENTOLA. Un’immersione nella baia del Buondormire, il tempo splendido, il mare calmo: lo scenario da cartolina ieri pomeriggio è purtroppo diventato il fondale di una tragedia. Un sub sessantaquattrenne, L. G., di Casoria in provincia di Napoli, è morto poco dopo le 18 dopo essere risalito da un’immersione nelle acque di Palinuro. È stato stroncato da un arresto cardiocircolatorio causato molto probabilmente da un embolo. L’uomo aveva fatto in tempo a risalire ed a mettere la testa fuori dall’acqua per chiedere aiuto a causa di un malore: soccorso da un bagnante e trasportato sulla spiaggia, è però morto pochi istanti dopo.
La tragedia si è consumata in pochi attimi sul litorale dell’area del Mingardo, il sessantaquattrenne era in vacanza in uno dei campeggi della zona e, appassionato di pesca sportiva, ieri pomeriggio stava effettuando un’immersione nelle acque della baia del Buondormire, uno dei luoghi più belli della già famosa e rinomata costa cilentana. Nella baia c’erano alla fonda diverse barche di varie dimensioni, il mare era calmo, l’atmosfera era quella tipica di un pomeriggio di mezza estate sotto il sole impietoso di fine luglio. All’improvviso il sub è riemerso ed ha iniziato a chiedere aiuto perché accortosi di essere già in condizioni difficili a causa di un malore. È stato subito soccorso da un altro uomo che era su una barca ancorata poco lontano dal punto della riemersione del sub: a bordo di un tender ha raggiunto il sessantaquattrenne, è riuscito a sistemarlo sulla piccola imbarcazione e lo ha trasportato sulla spiaggia. Non c’è stato però nulla da fare: il sub era già privo di sensi e un arresto cardiaco, causato presumibilmente da un embolo, ha messo fine alla sua vita senza che si potesse fare granché per aiutarlo.
I soccorsi coordinati dal tenente di vascello Giovanni Paolo Arcangeli, comandante dell’ufficio circondariale marittimo di Palinuro, sono arrivati in pochissimo tempo: poco più di quindici minuti e il personale del 118 a bordo di un gommone della guardia costiera ha raggiunto la spiaggia. Non c’era però più nulla da fare per il sub, è rimasto solo il tempo di accertare il decesso, di stabilirne le cause, di appurare l’assenza di qualsiasi rilievo di tipo penale e dunque di liberare la salma.
La tragedia sulla spiaggia ha naturalmente scosso i bagnanti che si godevano il sole e il mare. Quel corpo privo di vita sulla sabbia, in forte contrasto con la bellezza dei luoghi e con la classica serenità della spiaggia, ha segnato il pomeriggio facendo calare un velo di tristezza su tutto coloro che affollavano la costa dell’area del Mingardo.
Vincenzo Rubano
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