il caso

Palestra Metropolis Disposte acquisizioni e nuove audizioni

«Da una prima acquisizione della documentazione relativa alla vicenda della palestra Metropolis, emergono elementi gravi e contraddittori da parte della pubblica amministrazione». A dichiararlo è il...

«Da una prima acquisizione della documentazione relativa alla vicenda della palestra Metropolis, emergono elementi gravi e contraddittori da parte della pubblica amministrazione». A dichiararlo è il presidente della Commissione trasparenza, Antonio Cammarota, che precisa di «aver iniziato l’istruzione in commissione in quanto il Comune avrebbe costituito un rapporto giuridico ad oggetto locali inagibili, con un’associazione sportiva senza fini di lucro e con attività meritoria anche nel campo sociale, che ha collaborato con l'affidamento in prova del Tribunale di sorveglianza, i servizi sociali, e sfornando fior di campioni senza mai richiedere un centesimo». In particolare, per Cammarota «dal sopralluogo dei Nas è emerso che la struttura non aveva agibilità mancando delle altezze e della porta di servizio per l’attività per cui era stata concessa». «Paradossale, poi - conclude Cammarota- la nota del 20 ottobre 2015 del Comune che richiese addirittura un canone di locazione, legittimando così il possesso dei locali da parte dell’associazione che, nell'ordinanza sindacale 2/17, riferisce come occupazione illegittima». La commissione istruirà ulteriormente la vicenda con l’acquisizione di ulteriori elementi, documenti, e disponendo le audizioni del caso.