Palazzo Fruscione, in 20 gareggiano per la gestione

All’avviso pubblico del Comune hanno risposto pure imprese da Roma e Napoli Quattro, invece, le proposte per l’uso del secondo piano dell’ex fornace Salid

Ha riscosso grande successo l’avviso pubblicato dal Comune di Salerno per raccogliere manifestazioni d’interesse relativamente all’implementazione e gestione di una biblioteca multimediale e di un ufficio turistico per stranieri all’interno di Palazzo Fruscione, storico edificio in via dei Barbuti. Allo scadere del termine, lo scorso 21 febbraio, erano state presentate ben venti offerte. Nello specifico, i soggetti che hanno reso nota la propria disponibilità dovevano produrre un’idea progettuale di massima in merito alle attività che si potevano sviluppare relativamente a questi due servizi, con l’obiettivo di realizzare una forma di autofinanziamento.

A rispondere all’avviso sono state soprattutto associazioni culturali che già da tempo operano sul nostro territorio. Nell’elenco compaiono: “Terre Libere”, agenzia di organizzazione viaggi ed eventi di Salerno, “Carosello Fellini”, associazione culturale di Fisciano, “M&T Show” di Raffaele Tortora con sede a Cava , “Stargate srl” che già gestisce l’Ostello della Gioventù a via dei Canali. C’è poi “Salernoinfestival”, l’associazione nata nel 2011 e promotrice di Linea D’ombra ed anche la storica “Bottega San Lazzaro” di Peppe Natella. Altri nomi molto conosciuti che hanno deciso di partecipare sono quelli dell’associazione “Casa della Poesia” –che dallo scorso mese di settembre attende di trasferirsi proprio nello storico palazzo normanno dopo la firma della delibera di giunta avvenuta nel mese di luglio – e dell’Accademia Italiana per le lingue con sede a via Roma. Nell’elenco c’è anche la cooperativa Galahad e l’associazione fotografica “Colori mediterranei” presieduta da Claudio Carbone. Ma l’avviso ha destato l’interesse anche di realtà al di fuori dei confini provinciali. Hanno infatti partecipato l’impresa Pasifika di Roma, impegnata nel settore dello sviluppo sostenibile e il consorzio napoletano Arte’m Net, nato nel 2008 proprio per la valorizzazione dei beni culturali.

È interessata a Palazzo Fruscione anche l’Università di Salerno che ha partecipato attraverso il distretto Databenc che si trova presso il Centro Ict. Restano altre sette domande: Mediateur Scarl di Cava, Palazzo Fruscione onlus di Luigi Bove, l’Impresa Riccio Angela Rosa con sede a Torchiara, l’associazione Iniziativa 2000 e l’Istituto nazionale Arte, cultura e spettacolo con sede ad Angri. Le ultime due offerte sono di due imprese individuali. Adesso il Comune, preso atto dell’esistenza di manifestazione d’interesse, potrà procedere con la successiva gara ad evidenza pubblica.

In questi giorni è giunto a conclusione anche un altro avviso pubblico, ovvero quello relativo all’affidamento in locazione degli spazi al secondo piano della Fornace ex Salid. In questo caso, allo scadere del termine, sono pervenute quattro offerte. Si tratta dell’impresa Overtel srl di Salerno, della cooperativa Albatros, della società “Dove c’è gusto” di Stefano Siano e della cooperativa So.co.fa.sa che per prima aveva proposto un progetto all’amministrazione comunale per sfruttare al meglio quei locali che dal giorno dell’inaugurazione del parco non sono mai stati utilizzati perché mancano le rifinuture interne. Secondo tale progetto, al secondo piano della Fornace dovrebbe sorgere un ristorante-pizzeria e all’esterno verrebbe allestita un’area giochi. Anche per questo secondo avviso, il Comune adesso dovrà procedere ad una gara pubblica dove, a parità di punteggio, avranno diritto di prelazione coloro che per primi avevano proposto l’intervento di valorizzazione del luogo che all’origine, quando fu presentato il progetto per il parco dell’Irno, avrebbe dovuto ospitare anche un’emeroteca.

Angela Caso

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