Palasport: la polemica va in rete

Il delegato Coni scrive on line al sindaco: «Abbiamo saputo dell’inaugurazione dai giornali»

Cosa si sta facendo per il palazzetto dello sport di viale San Francesco? A chiederlo è Ciro Stanzione, fiduciario Coni per Nocera Inferiore. I malumori del rappresentante dell’istituzione sportiva erano noti, ma ieri sono stati palesati pubblicamente. Stanzione ha scritto un post sulla bacheca Facebook del sindaco Manlio Torquato chiedendo «in modo pubblico e non formale al sindaco, se ritiene opportuno farci visitare e conoscere la struttura onde poter collaborare e indirizzare».

Stanzione, che è anche responsabile del Centro sportivo italiano per l’Agro nocerino-sarnese, ha aggiunto: «Noi siamo venuti a conoscenza dell’inaugurazione dai giornali e dai manifesti affissi in città. Non è stata proprio contemplata l’istituzione sportiva, anche i responsabili centrali mi hanno chiesto le ragioni di ciò».

L’uscita pubblica del delegato Coni dà voce alle tante ancora sopite. La scorsa settimana altre associazioni si sono ritrovate per discutere, tra le altre cose, anche di questo argomento. Dal Pd, invece, arrivò la sollecitazione di Antonio Iannello che suggeriva di affidarlo alla Multiservizi. In molti, insomma, si stanno interrogando sul futuro del palasport.

Aperto il 20 dicembre, da allora è rimasto chiuso. Non si parla in maniera aperta della gestione. Solo se sollecitati, i rappresentanti dell’amministrazione comunale dicono di essere a lavoro. Il sindaco nel frattempo ha escluso la possibilità di affidarlo alla società municipale. Il primo cittadino nei giorni scorsi ha poi dichiarato: «Il palazzetto ha bisogno non solo della custodia, ma di un apparato ben preciso. Immagino una gestione mista tra soggetti privati che praticano lo sport nel comprensorio, non solo di Nocera, e l’apertura ai privati che vogliono fare iniziative varie. Ipotizziamo di approntare un bando a breve e auspichiamo – ha Torquato – possa essere utilizzata sin da subito. Penso che per inizio febbraio si cominceranno a vedere le porte aperte».

Un segnale importante, che potrebbe andare pure incontro alle esigenze di collaborazione palesate dal fiduciario Coni.

Salvatore D’Angelo

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