roccapiemonte 

Pagano: «Danni al terzo pozzo, è inevitabile sospettare»

ROCCAPIEMONTE. «A questo punto non escludo possa esserci qualcos’altro dietro questi furti». Il sindaco di Roccapiemonte, Carmine Pagano, parla all’indomani dell’ennesimo furto a danno del terzo...

ROCCAPIEMONTE. «A questo punto non escludo possa esserci qualcos’altro dietro questi furti». Il sindaco di Roccapiemonte, Carmine Pagano, parla all’indomani dell’ennesimo furto a danno del terzo pozzo per l’acqua cittadina. Quello che è il quarto episodio ha causato una diminuzione della erogazione idrica in alcune zone del paese. Ieri è stato installato il nuovo cavo di acciaio con il quale i tecnici e gli operai potranno riportare la situazione alla normalità. L’atto vandalico è avvenuto nella notte tra sabato e domenica scorsi.
«L’intervento è stato effettuato con grande celerità – ha detto Pagano – l’amministrazione si sta attivando per far sì che in futuro possano essere scongiurati altri atti criminali in questa area e che hanno colpito, ancora una volta, l’intera comunità di Roccapiemonte».
Intanto, proseguono le indagini delle forze dell’ordine. «Provvederemo a mettere in sicurezza l’area – continua il sindaco – non pensavamo si potesse arrivare fino a questo punto. Abbiamo già contattato un istituto di vigilanza che metterà le telecamere in aggiunta alle nostre. Esiste l’ipotesi che siano furti per fare vendita di rame, ma potrebbe esserci anche l’eventualità ci sia qualcuno che lo faccia ad arte per creare problemi a noi e alla città di Roccapiemonte. A questo punto non escludo un problema del genere. Sono venuti i carabinieri di Mercato San Severino, come anche i tecnici della scientifica per rilevare le impronte dalla cabina forzata».
Lungo la zona derubata, passerebbe un cavo della corrente elettrica con il rischio che qualcuno resti fulminato. «Pare siano arrivati entrando dal punto da cui si accede all’eremo di Santa Maria di Loreto», spiega Pagano.
Davide Speranza
©RIPRODUZIONE RISERVATA.