LA VISITA

Pagani, Vadalà rilancia la Torretta: «Via la discarica in 2 anni»

Il commissario straordinario illustra il programma per la bonifica dell’intera zona

PAGANI - «Questo è un sito particolare perché abbiamo scoperto che ci sono tonnellate di rifiuti speciali. Ci auguriamo che questa cava nel giro di due anni possa diventare ben altro». È l’auspicio di Giuseppe Vadalà, il generale dei carabinieri e commissario straordinario per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale. L’alto graduato dell’Arma ieri mattina ha effettuato un vero e proprio blitz in uno dei luoghi simbolo della questione in provincia di Salerno: l’ex discarica in località Torretta a Pagani. L’area, infatti, risulta essere uno degli 81 siti abusivi che - attraverso una sentenza della Corte di Giustizia Europea del dicembre del 2014 - condanna l’Italia al pagamento di pesantissime sanzioni.

Il sopralluogo di Vadalà, dunque, pone i primi passi verso la rinascita che, come auspicato dal generale dei carabinieri, dovrà avvenire entro i prossimi due anni attraverso un progetto già definito. E che è pronto ad essere messo in pratica: per la bonifica dell’area, infatti, si avvierà un piano di caratterizzazione dei rifiuti ed inoltre è stata valutata pure la proposta del progetto Life, promosso dal commissario di concerto con il Ministero dell'Ambiente e congiuntamente con Cnr di Bari e Consiglio Nazionale Ordine dei Commercialisti, che vede - oltre la bonifica del sito dai rifiuti speciali e non presenti - anche un recupero virtuoso del territorio con la piantumazione di alberi e di essenze nobili così da creare una filiera aziendale locale manifatturiera. Non solo: fra le iniziative del progetto, infatti, c’è anche l’installazione di arredo urbano e di giochi con il materiale ligneo che si ricaverà dalla zona.

Un vero e proprio parco urbano, dunque, dove adesso c’è una discarica. «La creazione di filiere del verde nelle aree di indagine - si legge nel progetto - consentirà di trasformare il volto del paesaggio deturpato dal degrado e quindi caratterizzato dal grigio dell’abbandono e dalla trascuratezza, con conseguenti effetti benefici sulla qualità dell’aria, del suolo e delle acque, oltre che sulla qualità della vita dei cittadini che potranno avere un ruolo di partecipazione alla riabilitazione e all’attivazione di percorsi di cura e custodia del patrimonio ambientale recuperato». Il sopralluogo sull’area di Pagani è stato seguito anche da una conferenza di servizi, svoltasi nell’auditorium di Sant’Alfonso, alla quale hanno partecipato i parlamentari del Movimento 5 Stelle Virginia Villani , Luisa Angrisani e Salvatore Micillo oltre al consigliere uscente Santino Desiderio . «Crediamo molto in questa iniziativa che persegue il duplice scopo di recuperare un sito di rifiuti speciali con un ripristino ambientale importante che volge lo sguardo anche ad una capacità di investimento locale », spiegano i rappresentanti grillini.

«L’obiettivo è ristorare la popolazione del danno subito anche con la creazione di un piccolo indotto manifatturiero con creazione di posti di lavoro. Dopo i risultati del piano di caratterizzazione dei rifiuti della seconda discarica in località Torretta, partiranno le gare europee per la bonifica del sito del valore complessivo di 7 milioni di euro. Finalmente quindi, una risposta per il territorio». Arriva una speranza, dunque, per la discarica abusiva di Pagani, che dopo tanti anni potrebbe vedere la definitiva cancellazione dopo tante proteste e una lunga attesa.

Rosanna Marrazzo