IL CASO

Pagani, truffa delle offerte: allarme dai parroci

Questua non autorizzata in favore di bambini in difficoltà. I preti: «Tutto falso».

PAGANI - Una questua non autorizzata dalle parrocchie, forse un tentativo di truffa messo in atto da qualche balordo. L’allarme è lanciato dai parroci della città di Pagani, che da qualche giorno sono stati allertati da alcuni parrocchiani che avrebbero ricevuto delle richieste di aiuto. A mettere tutti in guardia è stato un post scritto da una cittadina paganese su un gruppo Facebook: «Mi urge informarvi - si legge - che nelle ultime ore si sta verificando un episodio increscioso in alcune zone della città, e non escludo che lo stesso stia accadendo purtroppo in tante altre zone. L'episodio di cui vi sto parlando è tanto grave quanto ahimè ricorrente. Qualcuno sta andando porta a porta a chiedere 'offerte' per i bambini lasciando per altro anche un gadget. Il tutto a detta loro “sotto nome di determinate parrocchie” dicendo di essere stati mandati dal parroco in persona. Nella maniera più assoluta vi chiedo di prestare attenzione e di non aprire la porta di casa vostra a questi falsi profeti».

Il primo a prendere le distanze è stato don Giuseppe Pironti della chiesa di San Sisto II di Barbazzano: «Non abbiamo esperienza diretta della cosa, ma prendiamo atto di quanto scritto. Chi conosce lo stile della nostra comunità sa bene che non inviamo mai nessuno a chiedere soldi in giro per qualsivoglia motivo. Ogni iniziativa viene sempre comunicata alle celebrazioni e tramite i nostri canali social mentre le offerte vengono sempre portate in chiesa o bonificate sul conto corrente. Pertanto, se qualcuno dovesse presentarsi con richieste di offerte, noi di certo non li abbiamo inviati».

Ieri, al termine delle messe domenicali, è arrivato l’altolà di padre Gennaro Sorrentino , parroco di Sant’Alfonso: «Da alcuni giorni girano per le case alcune persone che chiedono soldi a nome delle parrocchie di Pagani. Non abbiamo mandato nessuno, non vengono dunque a nome di nessuna delle parrocchie di Pagani». Un messaggio rilanciato in tutte le comunità paganesi. Qualcuno si sarebbe spinto anche sul territorio di San Valentino Torio tant’è che il parroco di San Giacomo Maggiore Apostolo, don Alessandro Cirillo , ha scritto sulla pagina social parrocchiale: «Mi viene segnalato che un ragazzo con maglietta bianca a bordo di una Punto bianca chiede soldi per famiglie bisognose da parte mia. Segnalatemelo affinché lo denunci alle autorità competenti. Fate molta attenzione ».

Salvatore D’Angelo