Pagani, simula una rapina Condannato

PAGANI. Aveva raccontato una bugia, denunciando ai carabinieri della tenenza di Pagani la rapina dell’auto subita da parte di ignoti. «Ero al bar La Biga a Pagani per un caffè, erano le sei di...

PAGANI. Aveva raccontato una bugia, denunciando ai carabinieri della tenenza di Pagani la rapina dell’auto subita da parte di ignoti. «Ero al bar La Biga a Pagani per un caffè, erano le sei di mattina, dovevo recarmi nell’autorivendita dove svolgo le mansioni di direttore commerciale. Mi hanno avvicinato da due sconosciuti a volto scoperto che mi minacciavano costrigendomi a consegnare le chiavi della mia macchina, una Opel Insigna di colore nero di cui sono locatario in leasing». Il racconto proseguiva fino all’esecuzione della rapina, con il comportamento dei due ignoti descritto nei minimi dettagli. Le stranezze emergevano nella seconda parte del racconto, che diventava improvvisamente più oscuro.

«Considerato che nel breve tragitto dall’esercizio pubblico al luogo dove mi hanno lasciato i malfattori mi obbligavano e tenere il capo inclinato al fine di non poterli riconoscere, posso solo indicarvi le caratteristiche di uno dei banditi». L’iter investigativo ha tradito Gaetano Marotta, processato per l’accusa di simulazione di reato, con il patteggiamento finale ad un anno di reclusione con pena sospesa.

Alfonso T. Guerritore

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