Pagani, si candida anche Bottone «La città deve ripartire da zero»

L’ex sindaco ha deciso: correrà per la carica di primo cittadino appoggiato da alcune liste civiche «Sto lavorando al programma, non prometteremo posti o concessioni, bisogna garantire i servizi»

PAGANI. Il centrodestra di Pagani presenta l'ennesimo candidato a sindaco. Anche Salvatore Bottone annuncia la sua nomination a primo cittadino.

«Pagani non può essere abbandonata e chi ha avuto ruoli di responsabilità in questa città non si deve tirare indietro». È stato chiaro il consigliere provinciale, ex sindaco facente funzioni di Palazzo S. Carlo. Bottone, che ha una storia di centrodestra alle spalle al momento non veste alcuna casacca politica e in consiglio provinciale si è schierato all’opposizione tra gli indipendenti. In questo momento è al lavoro con il gruppo dei suoi fedelissimi per costruire le liste civiche che dovrebbero sostenerlo alle elezioni della prossima primavera. «Io e il mio gruppo stiamo lavorando per mettere insieme una squadra di uomini e di donne, il cui unico obiettivo sia quello di mettersi al servizio della comunità. Il nostro scopo dovrà essere quello di garantire servizi efficienti alla collettività. Noi non andiamo in giro a promettere concessioni, ampliamenti, posti di lavoro. Dobbiamo stare con i piedi per terra. A Pagani bisogna ripartire da zero, la città ha bisogno di risposte concrete ed imminenti».

Da quasi due anni Bottone sta preparando la prossima campagna elettorale per le comunali. «Con il mio gruppo sto cercando di dare priorità al programma, ai progetti per lo sviluppo e il rilancio della nostra città. Siamo tutti candidati, tutti dobbiamo impegnarci, soprattutto chi ha senso di responsabilità e di riconoscenza nei confronti dei cittadini». Al suo fianco un gruppo di ex consiglieri: Bernardo Califano, Ciro Cosentino, Franco Ingenito, Claudio Barile, Alfredo Damiano, Raffaele De Virgilio e Salvatore Visconti.

Bottone, anche in questo periodo di lungo commissariamento, non si è mai allontanato da Palazzo S. Carlo ed ha cercato di dialogare con i commissari straordinari che si sono avvicendati per sollecitare interventi sul territorio. A destare preoccupazione in questa fase è la delicata situazione economico-finanziaria in cui versa l’ente che ha fatto profilare l’ipotesi del fallimento. Rischio che potrebbe essere scongiurato con il predissesto. «Il dissesto - ha dichiarato Bottone - sarebbe una iattura, bisogna evitarlo. Non mi interessa l’aspetto politico relativo alla questione dell’incandidabilità, mi preoccupano le pesanti ripercussioni che il dissesto potrebbe avere sulla città, si bloccherebbe tutto. Il predissesto, invece, potrebbe consentire di spalmare i debiti e dare un po' di respiro».

Intanto Bottone avrebbe già contattato una serie di professionisti locali vicini al centrosinistra per comprendere la seria possibilità di un appoggio politico alla sua candidatura a sindaco.

Gerardo Vicidomini

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