IL BLITZ

Pagani, scacco matto alla banda della Lamia

Gli investigatori hanno sgominato il gruppo di spacciatori che controllava il giro di droga nel centro storico

PAGANI - Lo scacco al Sistema è cominciato all’alba di ieri, con un blitz che ha cinto il quadrilatero del centro storico, tra via Matteotti, via Astarita, via San Francesco e viale Trieste: qui, nel cuore della Lamia, Pagani offriva da anni un mercato non-stop ai consumatori di stupefacenti. L’operazione ha compreso cinque ordinanze cautelari in carcere a carico di Salvatore Di Maio , alias “Tore O’niro”, al vertice del gruppo con mansioni di capo dell’organizzazione, ritenuto in passato contiguo al clan Fezza-Petrosino D’Auria, Vincenzo Pepe , suo braccio destro nella gestione del mercato illecito, già coinvolto nell’operazione antidroga Taurania Revenge, Alfonso Belluno , Ciro Califano , pregiudicato, Ivan Pepe, e Salvatore Olivieri , figlio del boss Peppe Saccone. Agli arresti domiciliari sono finiti Francesco Cacace , 23enne, Giuliano Cacace , 49enne, Roberto Califano , 25enne, Francesco Martigiano , 61enne e Carmine Ursolino , 22enne. Le misure cautelari, con il riconoscimento del vincolo associativo che sancisce giuridicamente l’esistenza di un sistema organizzato per l’attività di spaccio, con individuazione di ruoli e meccanismi, sono state disposte dal Gip del Tribunale di Salerno Alfonso Scermino , che ha avvalorato in pieno le richieste del pm Vincenzo Senatore , della Procura distrettuale antimafia di Salerno, congiuntamente al procuratore vicario Luca Masini . Il lavoro sul territorio è stato svolto dai carabinieri della tenenza di Pagani, al comando del tenente Simone Cannatelli , con il gruppo territoriale di Nocera Inferiore guidato dal colonnello Francesco Mortari lungo oltre un anno di lavoro, con intercettazioni telefoniche, ambientali e videoriprese.

Alfonso T. Guerritore