IL FATTO

Pagani, rifiuta bacio e lui la minaccia: da Whatsapp al processo

Un 49enne di Nocera Inferiore dovrà rispondere di stalking e lesioni

PAGANI - Lei rifiuta di baciarlo, lui la perseguita via Whatsapp inviandole minacce e immagini violente, con la denuncia e il processo: così il 49enne S.I., originario di Milano e residente a Pagani, risponderà in giudizio davanti al Tribunale monocratico di Nocera Inferiore con accuse di stalking e lesioni commesse nei confronti della donna, anche lei paganese, 41enne.

La prima contestazione, quella relativa agli atti persecutori, riguarda numerosi messaggi di messaggistica con cui l’uomo la offendeva, continuamente e violentemente, con espressioni violente, fino alla minaccia di ucciderla concretizzata inviandole fotografie raffiguranti sé stesso con un coltello puntato verso il volto. Proprio questa immagine in particolare ha innescato la seconda accusa a carico, con la donna finita in stato di agitazione, al punto da mostrare, come da referto, «tachicardia », con tre giorni di prognosi refertati presso l’ospedale di Nocera Inferiore. L’imputato, «in stato di ubriachezza volontaria », minacciava continuamente la donna perché si era sottratta ai suoi desideri, rifiutando le sue offerte e avances, respingendolo con ogni mezzo. Lui non si era fermato, aveva invece continuato «con petulanza e ragioni biasimevoli», prendendosela con lei con un’attenzione costante, attraverso frasi, parole pesanti, corteggiamento e offese su offese.

Al culmine di questa sequenza, l’uomo aveva infine varcato il limite, arrivando da un bacio rifiutato a intimidire la donna, dichiarandosi pronto ad ucciderla con una foto- choc a supporto. I fatti risalgono al gennaio 2019, col processo disposto davanti al giudice Federico Noschese e gli atti investigativi effettuati dai carabinieri della tenenza di Pagani, col coordinamento del pubblico ministero titolare del fascicolo, dottoressa Viviana Vessa, della Procura nocerina.

Alfonso T. Guerritore