Pagani, Petrelli prepara la candidatura

PAGANI. Fabio Petrelli, braccio destro di Alberico Gambino, è pronto a preparare una coalizione civica per tentare tra poco più di un anno la scalata  al Comune. Il nome dell’ex facente funzioni di Palazzo S.Carlo è rispuntato in questi giorni negli ambienti del centrodestra paganese ancora legati all’ex sindaco. Anche se non è mai stata la prima scelta di Gambino, adesso, con il suo leader agli arresti  domiciliari, Petrelli starebbe mettendo a punto l’ambizioso progetto.

Infatti, il candidato ideale alla guida del Comune doveva essere una figura vicina al centrosinistra, perché in questi anni Gambino non ha mai permesso la crescita nel centrodestra del suo naturale successore.  L’obiettivo era di non concedere spazio a Massimo D’Onofrio e Salvatore Bottone; il primo troppo astuto politicamente, il secondo elettoralmente potente, entrambi capaci di mettere a rischio il suo strapotere in città. D’Onofriorecuperò il rapporto con Gambino grazie all’intervento di Edmondo Cirielli siglando un patto di ferro per indebolire Bottone. Proprio Bottone, dopo aver subìto per anni il controllo dell’ex sindaco cercò di svincolarsi ritrovandosi però completamente isolato dal Pdl provinciale e regionale.  Indicativo l’incontro a Pagani a casa di un consigliere comunale nel novembre del 2010 tra Bottone e Gambino che si presentò in compagnia  del coordinatore regionale del Pdl, Nicola Cosentino che fece capire a Bottone che a comandare nel partito era Gambino.

Il progetto iniziale di Gambino per la successione parte nel 2008, quando individuò come possibile candidato l’avvocato Carlo De Martino, ex figura storica dei Ds locali e poi sponsor della Paganese con l’azienda di famiglia. De Martino decise però di defilarsi. Come la giornalista Aurora Torre, con una vecchia militanza tra i socialisti di Angelo Grillo, l’altra scelta di Gambino. Quindi spuntò a sinistra il nome di Giuseppe Riccio, medico, candidato della società civile appoggiato da Pd e Psi. Gambino nel periodo immediato al suo ritorno, rilasciò dichiarazioni di rispetto a Riccio interpretate in città come un passaggio di testimone. Ora Riccio potrebbe ricambiare sostenendo Petrelli in caso di candidatura.

Gerardo Vicidomini

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