Pagani, per l’Idv c’è Gaito

Giorgio: «Il nostro candidato sindaco è una persona seria»

PAGANI. «Aniello Gaito è il nostro candidato sindaco». Si lancia dunque definitivamente in campagna elettorale Alfonso Giorgio, esponente cittadino dell’Italia dei Valori, proponendo per sé e per il suo gruppo di amici, di cui dovrebbero far parte anche l’ex consigliere comunale Antonio Zito e l’ex assessore Dino Malet, la candidatura del commercialista Gaito, cinquantaduenne paganese, sposato e padre di due figli.

«Il nostro candidato sindaco – dice Giorgio – è una persona apprezzata e stimata, è commercialista, revisore dei conti e grande esperto di amministrazione pubblica». Gaito è anche impegnato nel sociale, in particolare nella lotta e nella prevenzione e cura del piede diabetico. È infatti è uno dei membri nonché direttore generale della fondazione “DeaMedica Onlus”, nata nel 2009 a Cava de’ Tirreni.

Ma l’ennesimo candidato alla poltrona di sindaco non è nuovo alle competizioni elettorali. Alle provinciali del 2004, infatti, Gaito era uno dei candidati al consiglio provinciale nella lista “Insieme per la Provincia”, a sostegno del candidato presidente Pasquale D’Acunzi: ebbe a Pagani 560 voti, circa il 3 per cento.

«Per noi è quello che ci vuole. Una persona seria stimata e che abbia gli attributi per portare fuori il malessere che sia il centrodestra che il centrosinistra hanno provocato in questi anni», tuona Alfonso Giorgio, convinto della propria scelta. Una scelta che secondo Giorgio meriterebbe di essere valutata da più parti e che dovrebbe portare molti degli aspiranti alla poltrona di sindaco a fare un passo indietro. «Chiedo a tutti un passo indietro di fronte all’autorevole candidatura a sindaco di Aniello Gaito. I partiti e i politici locali, se si ritengono tali, abbiano il coraggio di discutere e ragionare solo di cose serie che riguardano il paese - afferma Giorgio - siamo pronti al dialogo e apriamo a tutti i movimenti e le liste civiche che si stanno organizzando sul territorio, compreso i partiti. Ormai la politica è lontana dalla gente. È diventata oramai solo affare e malcostume. Cambiamo tutti insieme la politica».

Aldo Padovano

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