Pagani, devono restituire quattro milioni di euro

La Corte dei Conti accusa 56 fra amministratori e funzionari per la Multiservice Erogati fondi alla municipalizzata che aveva da tempo un debito record

PAGANI. «Il danno erariale può quantificarsi in 3.924,854,00 di euro ai fini del riparto dell’obbligazione risarcitoria si ritiene di imputare il danno in parti uguali fra gli odierni invitati, fatta salva una diversa ripartizione del danno che potrà derivare a seguito della presentazione delle controdeduzioni». Così la Procura Regionale presso la sezione giurisdizionale della Corte dei Conti della Campania haa invitato 56 persone tra ex amministratori pubblici, collegio dei revisori dei conti e membri del Cda della Multiservice, a dare spiegazioni in merito all’approvazione di alcuni debiti fuori bilancio votati dal 2007 al 2011.

Alberico Gambino, Massimo D’Onofrio, Gaetano Tortora, Renato Cascone, Vincenzo Paolillo, Ciro Cosentino, Francesco Schiavo, Enrico Cascone, Pietro Pisacane, Salvatore Visconti, Marco Guadagno, Luigi Mongibello, Giovanni Pandolfi Elettrico, Pasquale Sorrentino, Vincenzo Romano, Raffaele De Virgilio, Claudio Barile, Gerardo Daniele, Giuseppe Santilli, Bernardo Califano, Francesco Ingenito, Gerardo Ingenito, Palomba Salvati, Alberto Rito Marcone, Ivana Perongini, Enrico Rosolia, Giuseppe Serritiello, Giovanni De Palma, Michele Labonia, Gennaro Ferrante, Alfredo Damiano, Salvatore Forino, Alfonso Marrazzo, Francesco Toscano, Salvatore Bottone, Antonio Di Lieto, Carmela Sabatino, Ciro Barone, Bernardo Picaro, Raffaele Pepe, Rosa Ferraioli, Lorenzo Elettore, Angelo Falanga, Luca Pignataro, Umberto Petrosino, Nicola Guadagno, Loredana Cioffi, Francesco Cicalese, Giovanni Pellegrino, Tommaso Pisapia, Pietro Pentangelo, Alfonsa Mattino, Aniello Giordano, Flaviano Tortora, Alfonso Piscopo, Vincenzo Campitiello.

A tutti la Corte dei Conti imputa un danno erariale nei confronti del Comune di quasi 4 milioni di euro: 668.013,00 per chi ha votato la delibera di consiglio n.36/2007, in merito all’approvazione del bilancio di esercizio del 2005. 981.425,00 euro a carico di chi ha sostenuto la delibera n. 8 del 7 aprile 2008 all’approvazione del bilancio 2006. 681.171,75 a carico di chi ha votato la delibera n. 26 del 27 maggio 2009 in riferimento al bilancio 2007. 913.072,49 in merito alla delibera n.27 del 26 luglio 2010 per il bilancio 2007. 681.171,75 per la delibera n.22 del 31 maggio 2011 sempre relativo al bilancio 2007.

«Si ritiene - scrive la Corte dei Conti - che la condotta di questi amministratori pubblici sia caratterizzata dal dolo, con una condotta grave per la carenza di qualsiasi valutazione dell’interesse pubblico». Inoltre la Corte pone nella sua relazione alcuni dubbi relativi al comportamento alquanto oscuro tenuto dai consiglieri comunali. «Anche se a conoscenza della gravissima situazione debitoria della società Multiservice nessuno ha sentito la necessità di chiedere una dettagliata relazione sull’effettiva possibilità di ripresa della società e sulla ragione di tutte queste perdite, limitandosi semplicemente ad approvare le perdite». La Corte attribuisce gravi responsabilità anche ad alcuni componenti del consiglio di amministrazione e del collegio dei revisori della società che erano anche consiglieri e dipendenti comunali.

Gerardo Vicidomini

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