Pagani, decine di poveri alla mensa di don Flaviano

Sono soprattutto italiani quelli che vanno alla ricerca di un pasto gratis E gli indigenti arrivano anche da Nocera Inferiore, Sant’Egidio e Corbara

PAGANI. La crisi economica morde e aggredisce anche il ceto medio. Soprattutto, ormai, italiani: padri separati, pensionati che non ce la fanno a tirare avanti con la pensione e, questo è il dramma maggiore, anche coppie giovani, «dove solo uno dei due lavora ma che comunque non ce la fanno a pagare l’affitto e a riempire il frigorifero. Sono loro, -spiega don Flaviano Calenda- i nuovi poveri».

Pochi stranieri ma tanti cittadini da Pagani, Corbara, S. Egidio e Nocera Inferiore. Intere famiglie con 2 o più bambini, badanti che hanno perso il lavoro, coppie ridotte sul lastrico che per tirare avanti sono costretti ad elemosinare un pasto. Secondo i dati che sono stati forniti da Don Flaviano, gli assistiti alla mensa di Tommaso Maria Fusco a Pagani sono 50, solo per il primo mese e mezzo di attività. Una cifra destinata a cresce secondo il parroco viste le tante richieste di aiuto. «Noi facciamo quello che possiamo e cerchiamo di aiutare ogni persona, la nostra porta è sempre aperta - afferma don Flaviano - ma abbiamo bisogno del sostegno di tutti». E l’appello è rivolto ai volontari, ai paganesi, ai cittadini dell'Agro perché siano consapevoli della situazione «e ci aiutino, come possono, ad aiutare». A bussare alla porta della mensa quasi tutti italiani, presenze giornaliere che oscillano tra i 40 e i 50 poveri, alla ricerca di cibo con cui rifocillarsi e riprendere le forze. Ma l'emergenza povertà si declina anche nella richiesta di beni indispensabili, in primis i generi alimentari, al di là del momento del pranzo.

«Un paio di volte al mese, con una cadenza quindicinale almeno 70 famiglie usufruiscono dei pacchi alimentari preparati dalla Caritas che ci aiuta anche a gestire la mensa». La mensa è stata realizzata nei locali del complesso architettonico del Conservatorio Carminello ad Arco, oggi onlus, grazie alla concessione da parte del Comune di una cucina industriale e ai tanti volontari che, ogni giorno, danno il loro contributo. Provvidenziale il contributo delle Suore Del Carminello ad Arco, che si occupano del funzionamento della mensa. Intanto anche la Puacs di Pagani con il direttore Don Gaetano Ferraioli ha dato il via alla gara di generosità con una lotteria di beneficenza per favorire le famiglie povere e gli ammalati che desiderano andare in pellegrinaggio a Lourdes.

«Cerchiamo di sensibilizzare tutti per aiutare- afferma don Gaetano- le persone povere che in questa realtà sono tante».

Gerardo Vicidomini

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