LA SENTENZA

Pagani, condanne confermate al clan Desiderio

Per i giudici della Cassazione la cosca era capace di intimidire gli imprenditori facendo forza su “Pierino Maradona”

PAGANI - «Immediata consapevolezza della diffusione dell’esistenza di un sodalizio criminale con cui era necessario fare i conti, con le persone offese intimorite alla sola evocazione del nome di Pietro Desiderio»: questo accadeva tra l’Agro e la Valle dell’Irno, dove la cosca riferita a “Pierino Maradona” aveva costruito il suo gruppo organizzato. La definizione, nero su bianco della Cassazione, scolpisce definitivamente le sentenze già emesse in “doppio conforme”, cioè dai giudici di primo grado e da quelli di Appello, riconoscendo l’esistenza di un clan vero e proprio e rigettando i ricorsi proposti dalle difese degli imputati e del procuratore generale, rendendo definitive, con il passaggio in giudicato, le stesse sentenze emesse dalla Corte d’Appello di Salerno nel settembre del 2019.

Alfonso T. Guerritore

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