Vincenzo Calce

LA VIOLENZA

Pagani, aggressione a Calce: la verità dai rifiuti

Gli inquirenti seguono la pista della Pagani Ambiente e delle altre aziende gestite in Campania dal manager

PAGANI - «Ho fiducia negli investigatori della tenenza carabinieri e ringrazio tutti quelli che mi hanno espresso solidarietà». Così Vincenzo Calce , imprenditore paganese e direttore tecnico della società partecipata comunale Pagani Ambiente, ha commentato l’aggressione davanti casa, avvenuta venerdì mattina, per mano di uno sconosciuto armato di pistola. In queste ore i militari stanno approfondendo i dettagli raccolti nei dintorni del “Parco dei pini”, luogo del blitz. Alle otto circa di venerdì mattina in via Trento, Calce era appena uscito dall’abitazione della madre quando è stato colpito al capo da un uomo a volto coperto da un berretto bianco, riportando dieci punti di sutura.

La lesione è stata provocata dal calcio dell’arma, con la vittima finita a terra e poi trasportata in ospedale all’Umberto I di Nocera Inferiore. Per l’inchiesta, in pieno svolgimento con il lavoro dei carabinieri di Pagani guidati dal tenente Simone Cannatelli , col coordinamento della Procura guidata da Antonio Centore, si esclude il movente della rapina e della discussione: le ragioni sono più oscure, con una ricostruzione delicata portata avanti senza sosta. Non si escludono le questioni professionali, visto il ruolo da manager di Calce in sette aziende campane che si occupano di smaltimento dei rifiuti. Nel frattempo, la classe politica paganese ha espresso solidarietà al manager - sposato con la consigliera comunale dem Giusy Fiore - ma, al tempo stesso, non si nasconde la preoccupazione per quanto accaduto. «L'episodio che ha interessato Calce è di una gravità assoluta - ha scritto Nicola Campitiello , capogruppo consiliare di Forza Italia, esprimendo - . Massima solidarietà alla famiglia Calce, vittima di un vile atto che va stigmatizzato e condannato». Massimo D’Onofrio , esponente di Fratelli d’Italia, ha sottolineato «l'obbligo morale di manifestare a lui ed alla sua famiglia la nostra vicinanza per l'increscioso episodio di cui è stato vittima».

Il coordinatore cittadino della Lega, Massimo Vuolo , ha censurato la violenza: «Va sempre bandita, perseguita e condannata, e, quando riguarda un imprenditore, assume un taglio ancora più grave». Il consigliere comunale Santino Desiderio , esponente del Movimento 5 Stelle, ha confidato nell’esito delle indagini: «È preoccupante quanto avvenuto al direttore tecnico della Pagani Ambiente e voglio augurarmi non sia l'inizio di una escalation di violenza in città. Spero che la magistratura possa accertare le responsabilità di questo inaccettabile atto di violenza». Vicinanza anche dall’ex sindaco facente funzione Anna Rosa Sessa : «La mia solidarietà a Calce, di cui ho avuto modo di apprezzare lealtà e attaccamento al territorio ». Il circolo cittadino del Pd, di cui Calce è riferimento principale, ha sottolineato l’allarme sociale: «Quanto accaduto ci lascia increduli e perplessi. Comportamenti come questi vanno condannati. C'è tanto da lavorare nella nostra martoriata città per garantire la sicurezza dei cittadini». Allo stesso modo l’ex sindaco Salvatore Bottone, attuale consigliere di opposizione, è stato chiaro: «Solidarietà a Calce. Mi dispiace che in questa città possano accadere cose simili».

Alfonso T. Guerritore