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Pagamenti in tempo reale, a Salerno vigili urbani dotati di pos

Le multe potranno essere saldate subito, si risparmiano il 30% e i costi di notifica Ieri la consegna delle prime 15 apparecchiature donate dall’istituto tesoriere

SALERNO.sarà più facile ed economico pagare una multa per infrazione al codice della strada. Il Comune di Salerno, in collaborazione con il Banco di Napoli, ha dotato il corpo della Polizia municipale di quindici Pos con sistema Gprs grazie ai quali sarà possibile pagare immediatamente la contravvenzione. Questo permetterà di ottenere un risparmio sulla sanzione del trenta per cento e di eliminare anche le spese di notifica.

La novità è stata presentata ieri alla presenza dell’assessore al Bilancio Alfonso Buonaiuto e del direttore della filiale di Salerno del Banco di Napoli Francesco Marino. «Si tratta di uno strumento innovativo – ha spiegato l’esponente di Giunta – messo a disposizione dal Banco di Napoli in qualità di tesoriere del Comune di Salerno. È il primo esperimento in tal senso in Italia. Il Pos è trasportabile ed è collegato direttamente al sistema bancario per cui si potrà pagare la contravvenzione in tempo reale. Il pagamento potrà avvenire con carta di credito o bancomat».

Inoltre, grazie a questo sistema si possono ottenere una serie di dati che permetteranno in futuro di tracciare delle proiezioni utili per la gestione del sistema delle multe. «Speriamo di dotare il Corpo di ulteriori pos e, in futuro, di strumenti ancora più avanzati che agevolino sia i vigili nel loro lavoro che il cittadino», ha commentato l’assessore. D’altronde, fino ad oggi non era possibile pagare immediatamente una contravvenzione perché i vigili non sono autorizzati a prendere denaro contante. La speranza è che, in questo modo, si riescano ad evitare anche i mancati incassi che attualmente ammontano, come riportato sul quotidiano “La Città” nei giorni scorsi e confermato ieri dall’assessore, a circa 60milioni di euro negli ultimi dieci anni. Una cifra rilevante il cui pagamento è gestito da Equitalia che, proprio nei giorni scorsi, ha fatto partire poco meno di diecimila cartelle esattoriali con la speranza di recuperare una parte di questi soldi.

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