Il caso

Paestum, punta da un insetto: riceverà 20mila euro

La vittima è una bambina di otto anni. Il Comune di Capaccio stanzia 120mila euro per i risarcimenti danni

CAPACCIO PAESTUM. Circa 120.000 euro: è questa la somma riconosciuta in Consiglio comunale, quale debito fuori bilancio per sentenze relative a richieste di risarcimenti danni e spese legali. In particolare, i risarcimenti fanno riferimento a danni stradali, puntura di insetto, restituzione oneri, esalazioni miasmi del depuratore comunale.

Il rimborso più alto è quello per la puntura di insetto, la processionaria, di cui è stata vittima una bambina di otto anni: comprese le spese legali, ammonta a 20.186,85. Per la grave reazione allergica, i genitori hanno citato la scuola, il Comune e l’Asl.

Di 5.200 euro è invece il rimborso riconosciuto a una società, per le esalazioni causate dal cattivo funzionamento del depuratore comunale situato in località Varolato. La richiesta risale all’anno 2004 quando è iniziato il contenzioso tra l’ente e i denuncianti, vittime del disagio causato dall’impianto malfunzionante. Il procedimento giudiziario si è concluso, anche in questo caso, con una sentenza di condanna del Comune.

Tra le spese, che quasi tutti i Comuni si trovano a dover affrontare, ci sono poi quelle legate agli incidenti stradali causati da strade dissestate. L’Ente capaccese dovrà sborsare 14.215 euro per i danni causati da un incidente stradale a un minore. Per questa causa tra le parti è stato siglato un accordo al fine di chiudere la vertenza attraverso un atto transattivo, con risparmio delle spese di pignoramento per l’ente, già proposto, al quale la parte vncente ha rinunciato. Il Comune di Capaccio Paestum ha anche restituito per oneri concessori un importo di 2.109 euro.

Un ulteriore debito fuori bilancio ha riguardato la transazione tra l’ente e il professore Francesco Forte, redattore del vecchio piano urbanistico comunale commissionato dall’allora amministrazione del sindaco Pasquale Marino, in ordine ai compensi pattuiti di due rate di 22.057,20 elargite tra la fine di agosto e la fine di gennaio del 2017.

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