IL FATTO

Padula, rapina con l’arma al tabacchi: prese poche centinaia di euro

Colpo in pieno giorno. I carabinieri stanno cercando di individuare il bandito grazie alle telecamere.

PADULA -  Una rapina a mano armata è stata messa a segno in pieno giorno ai danni di una rivendita di tabacchi ubicata in via Tempone, strada che porta al centro storico della città della Certosa. Il colpo, stando a quanto emerso da una prima ricostruzione dell’accaduto, sarebbe stato effettuato da una sola persona che, con il volto coperto da un passamontagna, ha atteso che non ci fossero clienti in tabaccheria prima di entrare e minacciare la dipendente con un’arma. La cassiera, senza opporre alcuna resistenza, ha consegnato l’incasso al rapinatore. Dopo pochi minuti è stato dato l’allarme: sul posto sono intervenuti i carabinieri della locale Stazione. Il bottino della rapina ammonterebbe ad alcune centinaia di euro. La ragazza che lavora al tabacchi ha raccontato ai militari dell’Arma l’accaduto: stando al suo racconto il malvivente aveva un accento italiano.

Non è da escludere che, all’esterno dell’attività commerciale, ci fosse un complice, forse a bordo di un’auto, con cui hanno potuto darsi alla fuga facendo perdere le proprie tracce. Elementi utili per le indagini potrebbero essere forniti dalle registrazioni effettuate da alcuni impianti di videosorveglianza installati lungo le strade che portano nella zona in cui si trova la tabaccheria. Le telecamere potrebbero aver ripreso il rapinatore nei giorni precedenti, mentre s’aggirava nei pressi del negozio per preparare il blitz. Nell’ultimo anno sono state altre due le rapine messe a segno nel Vallo di Diano, una di queste sempre a Padula, nel mese di luglio quando due persone, poi arrestate dopo un mese, avevano rapinato, nei pressi della Certosa di San Lorenzo, un pensionato di 84 anni facendosi consegnare dal malcapitato il portafogli con 300 euro in contanti.

Ad incastrare i rapinatori un tatuaggio ripreso da una videoregistrazioneacquisita dai carabinieri. Bottino di 20mila euro, invece, per la rapina messa a segno a novembre dello scorso anno all’interno di un motel a Polla dove i rapinatori, uno con un marcato accento napoletano e l’altro con un accento di un paese dell’Europa dell’Est, puntando una pistola alla tempia del portiere, hanno immobilizzato l’addetto legandogli le mani con delle fascette. Poi hanno preso i soldi dell’incasso della giornata: sigarette, tagliandi del “gratta e vinci” ed altri oggetti di valore.

Erminio Cioffi