Padula, incidente di caccia Uomo grave in ospedale

Il 58enne ferito da una scarica di pallettoni durante una battuta al cinghiale Il colpo è partito accidentalmente dal fucile di un suo amico: indaga la procura

PADULA. Un cacciatore di 58 anni, S.V. di Padula, è rimasto gravemente ferito in un incidente di caccia avvenuto in località Postale, sui monti che si trovano alle spalle del popoloso comune valdianese.

Il 58enne era impegnato in una battuta di caccia al cinghiale insieme ad altre persone quando, per cause ancora in corso di accertamento da parte dei carabinieri della Compagnia di Sala Consilina e della locale Stazione, dal fucile di uno dei suoi compagni è partito improvvisamente un colpo. Il 58enne è stato raggiunto dalla scarica di pallettoni alle spalle e ad una mano.

Sono stati gli stessi componenti della squadra di caccia a dare l’allarme e ad allertare i soccorsi. Il 58enne è stato subito trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “Luigi Curto” di Polla dove i sanitari dopo averne stabilizzato i parametri vitali e medicato le ferite riportate lo hanno ricoverato in prognosi riservata. Fortunatamente non è in pericolo di vita, anche se i medici monitorano costantemente le sue condizioni di salute.

I carabinieri, intanto, stanno ascoltando le altre persone che componevano la squadra di caccia al cinghiale della quale fa parte il cacciatore rimasto ferito. Al momento, stando agli elementi raccolti dagli inquirenti, sembra non ci siano dubbi sul fatto che il ferimento del 58enne sia stato di natura accidentale.

Da circa due anni nel Vallo di Diano non si verificava un incidente di caccia, l’ultimo risale al mese di ottobre del 2014 quando a Sassano una donna di 26 anni era stata ferita da un colpo esploso per errore da un cacciatore. Un incidente di caccia che poteva avere conseguenze peggiori. La ragazza, infatti, era stata raggiunta da due proiettili dal piccolo calibro. L’episodio si verificò nella campagna tra i comuni di Sassano e Sala Consilina.

Un altro incidente di caccia risale invece al novembre del 2012 quando a Sanza rimase gravemente ferito un 50enne per il quale si rese necessario l’intervento di una eliambulanza per poterlo prelevare dal luogo in cui era rimasto ferito dalla rosata di pallini esplosa accidentalmente dal fucile di un suo amico.

Un mese fa invece un incidente di caccia, simile a quello avvenuto a Padula fu fatale per Raffaele Masucci. Il cacciatore, originario di Felitto, fu colpito da un amico durante una battuta di caccia. L’uomo è poi morto dopo due settimane durante le quali aveva lottato tra la vita e la morte presso l’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania. La Procura della Repubblica di Vallo della Lucania, aveva aperto un fascicolo sulla vicenda e disposto l’esame autoptico sul corpo del 60enne, per fare chiarezza sulle effettive cause della morte.

L’incidente di caccia avvenne in località Palazzo, a Laureana Cilento. Il muratore 60enne, originario di Felitto era residente a Castellabate. Fu poi lo stesso amico 56enne, dal cui fucile era partito il colpo, ad avvertire i soccorsi e ad accompagnare in auto il malcapitato fino alla località San Pietro, dove erano in attesa due ambulanze.

Nei confronti del cacciatore che aveva accidentalmente ferito l’amico la Procura della Repubblica aveva ipotizzato il reato di omicidio colposo.

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