Sant’Egidio del Monte Albino

Pacchi, le accuse della minoranza

Chiesta la verifica dei requisiti dei destinatari della solidarietà

SANT’EGIDIO DEL MONTE ALBINO. Presunte irregolarità sulla consegna dei pacchi alimentari a Sant’Egidio del Monte Albino. A denunciarlo è il consigliere comunale di minoranza, Mario Cascone, che nei giorni scorsi ha inoltrato una richiesta di verifica da effettuarsi da parte della Commissione consiliare garanzia e controllo, di cui è il presidente. Cascone vuole vederci chiaro nella modalità di gestione e distribuzione dei pacchi alimentari, che già in altre occasioni sono stati oggetto di scontro politico e dibattito nella città dell’Agro.
Sono circa 118 i pacchi che ogni mese vengono erogati a famiglie bisognose dall’Ente. Tutto avviene mediante una graduatoria in possesso dei servizi sociali del Municipio. A effettuare la distribuzione è la Protezione civile, anche se in un passato recente vi erano altre associazioni del territorio. Per aiutare gli indigenti il Comune di Sant’Egidio del Monte Albino ha una convenzione con il Fondo Banco Alimentare e versa un contributo annuo di circa 12mila euro per non dimenticare i meno fortunati.
Secondo Cascone sarebbe da verificare la consegna a famiglie che non avrebbero i requisiti per accedere al contributo alimentare. La vicenda, a livello politico, è stata oggetto di più di qualche polemica nel corso degli anni, tanto che si sono anche alternati assessori e consiglieri delegati nel corso del tempo come pure sono cambiati negli anni i soggetti erogatori e distributori del servizio. Il caso adesso rischia di rendere ancora più infuocato un clima decisamente già acceso per le diverse vicende politiche e scontri in atto. La maggioranza che sostiene il sindaco Nunzio Carpentieri sta vivendo qualche fibrillazione interna e non si esclude qualche colpo di scena, viste le prime posizioni espresse dall’assessore dimissionaria Laura Orlando e di altri esponenti .
Domenico Gramazio
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