Otto persone rischiano il processo

Sono otto le persone raggiunte da richiesta di rinvio a giudizio per l’ennesimo gruppo dedito alle truffe assicurative. Rischiano il processo in particolare Antonio Esposito, di Sant’Egidio, Claudio e Maurizio Lettieri, di San Valentino, Andrea Miracolo di San Marzano, Pietro Oliva, Gina Robustelli di Sarno, Carlo Strino di Sant’Egidio, Alfonso Torre, di Pagani, tutti indagati in concorso e a vario titolo per sinistri stradali organizzati col sarnese Giovanni Buonaiuto, con l’ottenimento di assegni per i beneficiari degli indennizzi. In particolare il gruppo in questione, a sua volta suddiviso in due porzioni separate raggiunte da due diversi capi d’imputazione, risponde del reato di ottenimento di indebito indennizzo attraverso falso, ottenendo alcune migliaia di risarcimento da parte delle compagnia frodate, destinatarie del raggiro e pronte a costituirsi parte civile per ottenere quanto indebitamente versato. Per ogni incidente c’era un organizzatore, coadiuvato da un capo e da alcuni legali impegnati nella predisposizione di false documentazioni, richieste di indennizzo e know how necessario per portare avanti le pratiche e ottenere i soldi subito.

Dietro i raggiri c’era Buonaiuto, per il quale si è proceduto separatamente, che era in grado di spiegare ai tre legali coinvolti nell’indagine come muoversi e come operare, così come emerge dalle documentazioni agli atti della procura di Nocera Inferiore. In particolare il ruolo dei legali, dagli illeciti contestati non direttamente perseguibili penalmente, arriva il numero e la modalità dei contatti col sarnese, che era un raccordo per trovare pratiche e clienti.

Spesso gli avvocati erano a conoscenza della falsità dei sinistri stradali trattati, e in alcuni casi mantenevano dipendenza dal modus operandi di Buonaiuto.

(a. t. g.)

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