Campania

Ottaviano, rapina con un morto. Presi i due carabinieri

Drammati bilancio per la mancata rapina al supermercato: bilancio nove feriti. I due fermati sono piantonati a Salerno

SALERNO. Sono stati trasferiti in una struttura di detenzione a Salerno e sono piantonati i due rapinatori che ieri hanno compiuto un ’colpò nel supermercato Etè di via delle Querce ad Ottaviano, per essere poi inseguiti dalle loro vittime e aver provocato 10 feriti di cui uno è morto questa notte in ospedale. I due carabinieri sospesi dal servizio sono da ieri notte in stato di fermo per rapina aggravata e tentato omicidio plurimo, ma dopo il decesso di Pasquale Prisco, 28 anni, uno dei figli del titolare dell’esercizio commerciale, rischiano l’imputazione per omicidio. Non si esclude che abbiano usato le armi in dotazione. I due erano in forza al battaglione di Mestre, e sono uno della provincia di Napoli e l’altro di Chioggia. Stabili le condizioni degli altri 7 feriti, di cui però due in gravi condizioni. Un ferito è stato trasferito ieri notte da Nola al Cardarelli. Continuano le indagini dei militari dell’arma per ricostruire la dinamica dell’accaduto. Sotto sequestro le due auto che si sono speronate sulla statale 268, la Lancia Libra station wagon blu su cui fuggivano i carabinieri-rapinatori e la Polo VolksWagen su cui erano gli inseguitori; all’appello manca un terza vettura, l’Audi A3 su cui erano altri dipendenti del supermercato che inseguivano armati i malviventi. Ferito anche l’altro figlio del titolare del supermercato, Donato.

Il fatto. Un morto e nove feriti in una mancata rapina in un supermercato per la quale due carabinieri in congedo sono stati sottoposti a fermo per rapina aggravata e tentato omicidio plurimo: succede a Ottaviano, dove ieri si sono vissute scene da far west con sparatorie fra la folla, inseguimenti e incidenti stradali. I due carabinieri, uno originario di Cercola e l’altro di Chioggia , entrambi in forza al Battaglione Mestre e in congedo ordinario in Campania, sono stati subito sospesi dal servizio. Entrambi sono feriti e si trovano piantonati in ospedale. Tra gli altri sette feriti quattro erano dati in prognosi riservata, ma poco prima di mezzanotte il proprietario del supermercato, Pasquale Prisco, di 30 anni, è morto. Secondo la ricostruzione emersa finora, avrebbe inseguito i rapinatori subito dopo la mancata rapina nel supermercato “Etè” di via Vecchia Sarno.

Sempre secondo questa ricostruzione, all’inseguimento avrebbero partecipato anche alcuni parenti del gestore del negozio, che dopo essere stati avvertiti da un dipendente si sono lanciati all’inseguimento dei banditi. L’inseguimento, al quale hanno partecipato almeno tre auto civili, è andato avanti per alcuni chilometri sulle strade del Vesuviano fino a quando non vi è stato un incidente nel quale è rimasta coinvolta l’auto dei rapinatori. Secondo le testimonianze raccolte sul posto, colpi di pistola sono stati sparati nel supermercato, all’esterno e durante l’inseguimento. Articolata e ancora da definire la dinamica dell’accaduto.

Secondo una prima ricostruzione, dopo la mancata rapina, i banditi sono scappati a bordo di un’auto dopo avere sparato alcuni colpi nel supermercato e ferito delle persone. A questo punto, dopo l’sos del dipendente del market, è scattata la caccia al rapinatore, lungo le strade dell’hinterland napoletano.

L’inseguimento ha subito uno stop all’altezza della zona industriale di Ottaviano, sulla strada statale 268, a causa di un incidente che ha coinvolto due vetture e nel quale sono rimaste ferite tre persone. Secondo i rilievi eseguiti sui danni subiti dalle auto, è probabile che all’inseguimento abbia preso parte anche una terza auto di cui ora non c’è traccia. Sul posto sono arrivati i carabinieri, polizia, 118 e Anas. Gli inquirenti stanno ascoltando i testimoni e i feriti per scoprire cosa sia realmente successo.

La svolta nelle indagini è arrivata in serata quando gli inquirenti hanno cominciato a rilevare una serie di elementi fortemente contradditori nei racconti dei due militari. A questo punto il pm di Nola ha deciso il fermo quali indiziati dei reati di rapina aggravata e tentato omicidio plurimo.

Sono entrambi piantonati nell’ospedale Martiri del Villa Malta di Sarno. Uno ha una ferita al gluteo, l’altro una frattura alle ossa nasali.

Nello stesso ospedale erano ricoverati altri quattro feriti, fra i quali il proprietario del supermercato poi deceduto. È stato sottoposto a una delicata operazione chirurgica: un proiettile gli ha devastato l’addome lesionando alcuni organi e parti del corpo. Le loro condizioni non sono gravi.

Le altre tre persone ricoverate a Sarno sono un italiano con leggere ferite lacero-contuse e due rumeni, uno con ferite lievi e l’altro con una ferita all’omero. Nell’ospedale «Umberto I» di Nocera Inferiore (è ricoverato un giovane di 25 anni, colpito gravemente all’addome.

È stato sottoposto a un lungo intervento chirurgico ed è tuttora in prognosi riservata.

(r. c.)

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