Ottati, concesse residenze false In 9 dal giudice

OTTATI. L’ex sindaco di Ottati, Serafino Pugliese, e altre otto persone sono accusate di falso per alcuni certificati di residenza che hanno consentito di sostenere nel comune della provincia di...

OTTATI. L’ex sindaco di Ottati, Serafino Pugliese, e altre otto persone sono accusate di falso per alcuni certificati di residenza che hanno consentito di sostenere nel comune della provincia di Salerno esami di scuola media superiore che sette studenti avrebbero invece dovuto affrontare nei reali luoghi di residenza. Secondo il pubblico ministero Maurizio Cardea il meccanismo si reggeva sull’accordo tra Pugliese e il professore Nicola Baglivi, originario del comune cilentano di Perito e preside a Milano della scuola Sempione 2000. Sarebbe stato quest’ultimo a indirizzare almeno sette alunni (in maggioranza pugliesi) agli uffici municipali di Ottati, dove il sindaco avrebbe attestato un cambio di residenza poi risultato fittizio. Uno stratagemma che era finalizzato a permettere agli studenti di sostenere l’esame nell’istituto tecnico per geometri della cittadina salernirana.

Il pubblico ministero ha già formulato per tutti gli indagati la richiesta di rinvio a giudizio, ma l’ex sindaco ha scelto di patteggiare e Baglivi ha optato invece per chiudere la vicenda con un rito abbreviato. Il giudice Elisabetta Boccassini deciderà su tutte le posizioni a metà novembre, quando si terrà anche l’udienza preliminare per gli altri sette imputati. A rischiare il processo, con l’accusa di concorso nel reato di falso, sono un 33enne di Napoli, e sei 24enni originari di Lecce e di Foggia. (c.d.m.)

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