Ottanta Lsu senza sussidio

I circa ottanta lavoratori socialmente utili (Lsu), che fino allo scorso dicembre hanno prestato servizio al Comune di Cava, sono sull’orlo di una crisi di nervi. Da circa tre mesi, infatti, non sono...

I circa ottanta lavoratori socialmente utili (Lsu), che fino allo scorso dicembre hanno prestato servizio al Comune di Cava, sono sull’orlo di una crisi di nervi. Da circa tre mesi, infatti, non sono più in forza a Palazzo di Città né percepiscono alcun tipo di sussidio. Questo perché la proroga del loro contratto si è arenata alla Regione, dopo che l’amministrazione Galdi aveva presentato un progetto che, se approvato, consentirebbe ai lavoratori di andare avanti per un altro anno. Tra gli Lsu si contano molti dipendenti delle ex arti grafiche Di Mauro. «La situazione è drammatica – ha spiegato Aniello Siani della Rsu ex Di Mauro – Da dicembre siamo senza alcun tipo di reddito e le famiglie interessate, molte delle quali monoreddito, sono ormai al collasso». La problematica, peraltro, investe anche molti ex dipendenti di attività produttive cittadine, che possono già contare su quarantuno anni di contributi di cui, però, non possono avvalersi per andare in pensione a causa della “legge Fornero”.