«Ospedale, non accetteremo il presidio»

Agropoli, il sindaco contesta l’atto aziendale dell’Asl. Anche Castellabate al Consiglio di Stato

AGROPOLI. «I conti della sanità campana, per ragioni di natura politica, si vogliono mettere a posto solo con l’estremo sacrificio di Agropoli, dove si vuole azzerare totalmente la risposta all’urgenza-emergenza». Sono le parole del sindaco, Franco Alfieri, all’indomani della presentazione dell’atto aziendale da parte del direttore generale dell’Asl Salerno, Antonio Squillante.

«Noi non accetteremo l’attivazione di un presidio Psaut che non rappresenta la risposta all’emergenza di questo territorio. Il decreto 49 – aggiunge Alfieri - non può essere la semplicistica giustificazione allo smantellamento di un ospedale, deputato solo all’emergenza, alla cancellazione di una conquista dopo decenni di lotte, alla negazione al diritto alla salute a migliaia di persone. La politica ha totalmente lasciato il campo ai tecnici, per modo di dire non politici, che barricati dietro provvedimenti legislativi e commissariali a monte, senza alcuna sensibilità, discussione e confronto con i territori, con determinazione e pervicacia distruggono tutto in poche ore. Ritengo che non per tutti e tutto vi è stato uno sforzo intellettuale e tecnico su possibili soluzioni, diverse ed allo stesso tempo efficaci ed efficienti. Ormai sono fiducioso soltanto nell’azione della magistratura».

Anche il Comune di Castellabate, in vista della decisione del 12 luglio, si è intanto costituito in giudizio al Consiglio di Stato contro l’ordinanza del Tar, che aveva respinto il ricorso del Comune di Agropoli per il provvedimento di riconversione dell’ospedale. la decisione è attesa per il 12 luglio. «È un atto dovuto per la tutela della salute di tutti i cittadiniche vivono nel comprensorio – ha spiegato il sindaco Costabile Spinelli - e per i quali l’ospedale di Agropoli è ormai da anni il punto di riferimento in ambito sanitario». (a. s.)