sanità

Ospedale, l’impegno di Viggiani

Incontro con il sindaco: cento posti e pronto soccorso su 24 ore

Inserire i 100 posti del “Santa Maria dell’Olmo” nei 1037 complessivi accordati al San Giovanni di Dio e Ruggi D’Aragona ed ai suoi plessi periferici e mantenere in piedi un pronto soccorso efficiente e funzionante 24 ore. Questo l’impegno che il manager del Ruggi, Vincenzo Viggiani, si è assunto ieri mattina, nel corso di un incontro con il sindaco Marco Galdi, il consigliere regionale Giovanni Baldi e il direttore sanitario dell’ospedale cittadino, Vincenzo De Paola.

Il direttore generale dell’azienda universitaria ospedaliera ha incontrato gli esponenti nella direzione generale del Ruggi e li ha rassicurati sul fatto che a Cava de’ Tirreni saranno garantiti i 100 posti letto ed il pronto soccorso su 24 ore. A non essere ancora chiari, dunque, sono i dettagli della riorganizzazione del nosocomio, che saranno definiti nel nuovo atto aziendale di prossima emanazione. «Siamo felici che Viggiani abbia ribadito il suo impegno per la salvaguardia di quello che riteniamo lo zoccolo duro dell’assistenza sanitaria in città – ha detto Galdi – sappiamo bene che in un’ottica di razionalizzazione dovrà essere evitata la duplicazione dei servizi e, anche per questo, attendiamo di conoscere cosa ne sarà del “Santa Maria dell’Olmo”; in ogni caso ci conforta avere rassicurazione sul fatto che l’ospedale non chiuderà come qualche volta abbiamo temuto. Il direttore generale ci ha anche detto che prima di una decisione conclusiva ci saremmo risentiti. Immagino, quindi, che ci sarà un nuovo incontro prima del tanto atteso atto aziendale tra la fine di aprile e l’inizio di maggio».

Si attende, dunque, che il piano aziendale dia un colpo di spugna al provvedimento regionale sulla riorganizzazione del servizio ospedaliero il quale, almeno su carta, non prevedeva di assegnare posti letto al “Santa Maria dell’Olmo”.

Alfonsina Caputano

©RIPRODUZIONE RISERVATA