sanitÀ

Ospedale, i riformisti contro Melchionda

Lettera aperta dei Riformisti - Carmine Campagna, Salvatore Marisei, Antonio Petrone ed Armando Cicalese - sull’ospedale cittadino, definito «il grande malato»). E questo a causa del «disinteresse»...

Lettera aperta dei Riformisti - Carmine Campagna, Salvatore Marisei, Antonio Petrone ed Armando Cicalese - sull’ospedale cittadino, definito «il grande malato»). E questo a causa del «disinteresse» dimostrato dal sindaco Melchionda «che crede di nascondere così le sue responsabilità per la generale decadenza della città». I riformisti ricordano di aver proposto per l’ospedale cittadino «di costituire gli Ospedali Riuniti della Valle del Sele, con piena autonomia di gestione, per garantirne, in attesa dell’Ospedale unico, con un accordo di programma, il funzionamento». «Il sindaco - continuano - anziché incolpare altri dello sfascio sanitario, spieghi alla città perché il suo governo cittadino, che gode della copertura politica degli onorevoli Cuomo e Cardiello, con un vice-sindaco dipendente dell’Ospedale di Battipaglia, ha visto il declino costante ed irrimediabile della sanità ad Eboli». «Perché - aggiungono - De Luca (Pd) e Cirielli (Pdl) hanno potuto salvare rispettivamente il “da Procida”, l’ospedale di Cava, il “Fucito” di San Severino, a prescindere dai partiti di appartenenza, mentre per Eboli fanno tutti pollice verso? Perché, da quando lui è sindaco, Battipaglia, Serre e Campagna la spuntano sempre sulle questioni di fondo prevalendo su Eboli, mentre nel passato avveniva il contrario? Perché non ha risolto i problemi dell’ospedale mentre a governare c’era Bassolino, al quale egli si richiamava sul piano politico e di corrente ?».«Perché - infine - non riconverte in accordo nobile l’alleanza che egli ha stipulato, da perfetto trasformista, con parte della destra e l’Udc per gestire in modo innovativo l’urbanistica e l’edilizia, e non per salvare l’ospedale, impegnando in particolare il vicepresidente della giunta De Mita, che è leader di quel partito ?».