«Ospedale e Nefrologia: basta chiacchiere»

Sparano (Cisl): ben vengano incontri e rassicurazioni ma attendiamo atti concreti dalla politica

Il vertice in ospedale con i consiglieri regionali e le successive rassicurazioni arrivate dal manager Squillante che, in un incontro con il vicesindaco Cicia e il direttore Minervini circa la riapertura a breve del reparto di Nefrologia, non sembrano rassicurare il sindacato interno del “Maria Santissima Addolorata”. Ed in particolare il segretario della Cisl ospedaliera, Vito Sparano.

«Ancora una volta - afferma - i politici fanno incontri per parlare delle carenze di personale, ma voglio ricordare loro che sono oltre dieci anni che ci battiamo per questo gravissimo problema. Il punto è che se non cambiano le cose a livello nazionale, con il turn over delle assunzioni bloccato, come si può fare qualcosa per Eboli».

«Basta chiacchiere - sottolinea Sparano - occorrono i fatti, ossia apertura dei reparti ancora accorpati, oltre che nefrologia, che ormai è diventato un caso visto che non si capisce ancora bene quando questa delibera quando verrà fatta. Ogni volta si dice a breve, adesso, siamo stufi. Intanto chi soffre questa situazione sono i pazienti che, pur avendo l’ospedale di Eboli professionalità d’eccellenza devono andare in strutture fuori regione o in quelle private per essere assistiti». «Mi fa piacere che i politici si siano svegliati - dice il rappresentante Cisl - come al solito fanno in vista di elezioni, dal torpore, ma adesso vadano a Roma si incatenino ed ottengano atti reali, anche per la realizzazione dell’ospedale unico: dove sono i soldi? Per me non si farà mai, per questo potenziamo le strutture d’eccellenza come Eboli, magari con più personale».

Il consigliere Pdl, Damiano Cardiello presente alla riunione in ospedale chiede che le forze politiche tutte «prendano una direzione univoca: migliorare ad horas l’ospedale ebolitano e dire cose concrete su personale, ospedale unico e reparti chiusi. Molto la nuova gestione sta già facendo, dopo anni difficili del passato, occorre dare però una sterzata, non remando contro». E questo mentre il consigliere provinciale Massimo Cariello ribadisce che a breve «sarà resa operativa la delibera per l’apertura di Nefrologia».