SOS SICUREZZA

Ospedale di Eboli, ladri “padroni” in corsia

Sradicata la macchinetta cambia valuta senza che nessuno si accorgesse di nulla

EBOLI - Tornano i ladri in ospedale, rubata nella notte tra domenica e lunedì la macchina cambia monete. Il furto è avvenuto nel corridoio che conduce all’Ala Nord, dove sono posizionati i frigoriferi con le merendine, le bottiglie d’acqua, le bibite e i caffè. È il corridoio che collega l’ala sud all’ala nord dell’ospedale, dove da qualche mese, tra l’altro, si stanno somministrando i vaccini. I ladri hanno agito a volto coperto, sapevano che c’erano le telecamere. L’operazione di “strappo” dalla parete è stata forse silenziosa.

Nessuno ha sentito dei rumori sospetti. Né al Pronto Soccorso, distante pochi metri, né nei reparti più vicini alla macchinetta cambia soldi. Lo scasso è stato rapido, nessuno si è accorto del “buco” nella parete. I danni si aggirano sugli 800 euro, senza calcolare il valore della “cassaforte”. «La macchina non è di proprietà dell’ospedale - hanno spiegato alcuni dipendenti del Santissima Maria Addolorata - . Il danno è per la società esterna che la gestiva». È la terza volta che viene portata via la macchina cambia soldi. Si tratta di un “congegno” dove la gente inserisce le banconote di carte per ottenere monete e acquistare prodotti alimentari o bevande nei distributori automatici. I ladri hanno rubato due volte nel corridoio dell’Ala Nord e anni fa di fronte all’attuale reparto di radiologia.

Lanciato l’allarme, in ospedale sono giunti i carabinieri di Eboli che hanno acquisito le immagini della videosorveglianza. Anni fa, proprio all’ospedale di piazza Scuola Medica Salernitana, venne scoperta una banda di ladri professionisti che rubava macchinari nei reparti. Dopo aver realizzato colpi in Toscana, a Vallo Della Lucania e a Nocera, i malviventi vennero identificati grazie alle telecamere posizionate nei pressi del reparto di cardiologia. In molti, ieri mattina, si sono chiesti dove fosse la vigilanza privata di turno in ospedale: “Era di servizio al Pronto Soccorso dove domenica sera c’era confusione per la scoperta di un paziente positivo” hanno spiegato ieri mattina in ospedale.

Non è il primo raid in ospedale. Tempo fa i ladri portarono via un computer nel servizio di pneumologia. Come spesso capita, in questi casi, i furti dei personal computer rappresentano un “danno” più per i dati inseriti in memoria che per il valore del device tecnologico. A quanto pare, quindi, le telecamere sistemate nei corridoi dell’ospedale non hanno scoraggiato i ladri anche se negli ultimi anni i furti all’ospedale Maria Santissima Addolorata sono diminuiti in maniera esponenziale.