RADIOLOGIA RESTA Un’INCOGNITA 

Ospedale, arrivano i “rinforzi” 

Da martedì entrano in servizio due infermieri e un cardiologo

Due infermieri ed un cardiologo. Martedì prossimo arriveranno forze nuove al “Santa Maria dell’Olmo”, dopo che nelle scorse settimane l’organico era stato rinforzato con altri infermieri ed operatori socio-sanitari. Una buona notizia, dunque, per l’ospedale cittadino la cui sorte, in più occasioni, è sembrata appesa un filo.
È solo di qualche giorno fa, infatti, la notizia che ci possa essere il rischio di un depotenziamento, pur se provvisorio, di radiologia, che potrebbe funzionare 12 ore . Un’informazione che segue alla chiusura dell’ambulatorio di ginecologia, che riprenderà a funzionare solo a settembre. Proprio lo scorso venerdì, peraltro, si sarebbe dovuta sciogliere la prognosi sul destino della radiologia. Ad oggi, invece, non c’è ancora alcuna notizia certa ma solo tanta preoccupazione.
È intuibile, infatti, che il depotenziamento di radiologia porterebbe non pochi problemi a tutti i reparti dell’ospedale, che andrebbero in sofferenza. Primi tra tutti il pronto soccorso e la chirurgia che, per forza di cose, hanno necessità che la radiologia funzioni anche nelle ore notturne. Un paziente operato in mattinata, infatti, potrebbe avere bisogno di ulteriori accertamenti. Secondo indiscrezioni i vertici dell’azienda ospedaliera universitaria Ruggi D’Aragona stanno lavorando per evitare il taglio delle ore ed a breve comunicheranno le loro decisioni. Intanto al “Santa Maria dell’Olmo” si attende che giunga tutto il personale richiesto.
Lo scorso martedì, nel corso della riunione della commissione Sanità a Palazzo di Città, il direttore sanitario del Ruggi Silvestri e la direttrice dell’ospedale di Cava Luciana Catena hanno garantito che sono in corso di espletamento i concorsi per l’assunzione di nuovo personale a termine e che a settembre gli ambulatori ospedalieri saranno riaperti.
Alfonsina Caputano
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