Ortopedia al Ruggi «I lavori si faranno» 

La direzione generale assicura che il reparto sarà trasferito e che non c’è rischio sanitario per il sovraffollamento

«La problematica sull’esiguità degli spazi a fronte di un elevato numero di posti letto è stata affrontata più volte in passato come nel presente. Tant’è che in data 15 febbraio fu convocata dalla Direzione medica di presidio, diretta dal dottor Angelo Gerbasio, una riunione per la definizione dello spostamento dell’Unità operativa complessa di Ortotrauma per consentire i lavori di ammodernamento». Dopo l’attenzione sollevata sull’Ortopedia del “Ruggi” circa la necessità di maggiori spazi per accogliere in modo adeguato il numero di pazienti che il reparto deve ospitare, l’Azienda fornisce rassicurazioni. L’esigenza di ampliamento è chiesta da tempo dai sindacati, già con l’ex dg Nicola Cantone. Occorre definire tempi e modalità di trasferimento del reparto.
«Prima i letti erano 32, con l’atto aziendale sono scesi a 25 per la parte ospedaliera affidata al primario Nicola Capuano, e 15 sono stati destinati alla Clinica ortopedica del professore Nicola Maffulli», premette Francesco Bruno (Cgil medici). «È chiaro – continua – che è preferibile avere quattro letti per stanza e non cinque ma i tempi per ingrandire il reparto non sono rapidi». Capuano già a novembre aveva chiesto stanze in più. Pazienti e fisioterapisti sarebbero agevolati e si creerebbero presupposti per migliori condizioni igienico-sanitarie. L’Azienda afferma che non c’è «preoccupazione che la vicinanza dei posti letto possa agevolare l’insorgere di infezioni e che non ci sono disagi». Ma non tutti escludono possibili timori su eventuali rischi sanitari. «C’è bisogno di più spazio per i posti letto – conferma Lello Albano (Uil medici) – ma mancano anche cinque medici e in attesa del reclutamento si potrebbe fare riferimento a quelli dell’Ortopedia universitaria e occorre una sala per la terapia intensiva post operatoria».
Si affida alle disposizioni normative sugli spazi per posto letto Franco Leo (Fials). «Con le nuove normative gli spazi non sono adeguati al numero dei 25 pazienti ricoverati nel reparto. Abbiamo più volte chiesto un incontro con la direzione sanitaria, ma la riunione è stata rinviata due volte. Assegnare due locali della divisione adiacente a Ortopedia sembra l’unica soluzione per avere 25 posti letto nel rispetto della normativa sugli spazi per i pazienti ricoverati». Per Giuseppe Cicalese (Cisl) «quattro letti per stanza a Ortopedia rappresentano sicuramente un’accoglienza migliore da un punto di vista umano».
Marcella Cavaliere
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