Orti sociali, la scuola aiuta la solidarietà

Collaborazione tra Rotaract e Profagri per fornire prodotti al ristorante della onlus L’Abbraccio

La solidarietà, a Salerno, corre anche sul filo rosso della formazione. Il Profagri, istituto professionale per l’agricoltura, con i suoi 18 ettari di terreno coltivati dagli studenti – alcuni a ortofrutta, altri a grano, vite e olivo – porta avanti il progetto dell’orto virtuale che consente a più di cento famiglie salernitane di rifornirsi ogni settimana di frutta e verdura biologica e di stagione mediante un semplice click sul sito della scuola. Anche quest’anno uno di questi orti è stato acquistato dal Rotaract club Salerno, una organizzazione di giovani tra i 18 e i 30 anni che opera sotto la guida del Rotary e che si pone come obiettivo quello di promuovere doti e abilità individuali mettendole a disposizione della collettività. Il club quest’anno ha riproposto l’edizione 2.0 del progetto “Orto sociale” allo scopo di aiutare la onlus salernitana L’Abbraccio, offrendo ogni settimana verdure a chilometro zero targate Profagri.

«Il nostro impegno – afferma Gaetano Gallotta, presidente del Rotaract – è quello di continuare a monitorare l’attività del ristorante Elpis sviluppando la nostra collaborazione nel tempo». Gallotta sottolinea l’impegno del Rotaract non solo nel creare sinergie ed eventi col presidente dell’associazione L’Abbraccio, ma anche nel contribuire in maniera operativa alle attività: «Se ce ne sarà bisogno copriremo anche qualche turno al ristorante, anche se il nostro intento resta quello di porre in relazione queste due realtà salernitane».

«Non è la prima volta che partecipiamo a iniziative di beneficenza offrendo i prodotti della scuola – puntualizza il dirigente scolastico del Profagri, Alessandro Turchi – Accanto al quantitativo di orto acquistato dal Rotaract, anche il Profagri metterà a disposizione un suo orto in favore di chi vive situazioni di disagio nella nostra città. La scuola deve scendere in campo, deve dare l’esempio e fornire il suo contributo facendosi portavoce dei bisogni che il territorio esprime, deve essere sensibile rispetto alle problematiche di tipo sociale».

In questa ottica la scuola ha accolto immediatamente la proposta del Rotaract di realizzare il progetto degli orti sociali che prevede, quest’anno, l’approvvigionamento di frutta e verdura biologici per la dispensa del Ristorante Elpis, primo ristorante sociale della città gestito dall’associazione L’Abbraccio, aperto a chi è in difficoltà economiche e nel quale si può pranzare al costo simbolico di un euro. «Noi siamo pescatori di disagio e costituire una rete con le istituzioni e con le scuole serve a imbrigliare di più il disagio nella città di Salerno» commenta il presidente della onlus, Matteo Marzano. E aggiunge: «Questa degli orti sociali è un’iniziativa lodevolissima e il Rotaract ci aiuterà da questo momento in poi anche nei turni per il ristorante sociale».

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