Oro rubato in cattedrale, trovate le auto
Recuperate a Moio due vetture utilizzate per il colpo a Vallo: sono di un gruppo di rom di Pescara
VALLO DELLA LUCANIA. Indagini serrate dei carabinieri della compagnia di Vallo della Lucania, diretti dal capitano Mennato Malgieri, per trovare i responsabili del furto compiuto nella notte fra martedì e mercoledì nella cattedrale vallese, dove otto malviventi hanno depredato l’oro del santo patrono, San Pantaleone.
I militari non stanno tralasciando alcuna pista e - come dicono - ogni dettaglio potrebbe essere decisivo per individuare i colpevoli. Giorno dopo giorno i dettagli aumentano e il giallo dell’oro rubato inizia ad avvicinarsi alla soluzione.
Dopo l’immediato ritrovamento della spranga impiegata per scassinare la porta della sacrestia, nella mattinata di ieri i militari hanno rinvenuto, nei pressi di Moio della Civitella, due delle auto utilizzate dai ladri per mettere a segno il colpo.
Le due auto hanno delle targhe dell’Est europeo, a quanto pare bulgare o rumene, e apparterrebbero a un gruppo di rom di Pescara.
Intanto, smaltita almeno per il momento la rabbia e il disappunto dei fedeli particolarmente legati a quel tesoro rubato, a destare polemiche fra i cittadini è la questione relativa al presunto malfunzionamento delle telecamere, costate alle casse comunali 260mila euro.
In realtà con i lavori di riqualificazione in piazza Santa Caterina e la chiusura della zona, le telecamere non sono ancora state installate in quell’area, laddove invece tutte le altre disseminate per la cittadina sono perfettamente funzionanti e attive. Le indagini sono ancora in corso e i carabinieri mantengono il massimo riserbo.
Qualche dettaglio in più si potrà sapere dopo i risultati della scientifica di Salerno.
Emerenziana Sinagra
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