Orientamento scolastico Oggi il salone al Centro sociale

«Conoscere per scegliere» questo il nome del primo salone dell’orientamento fortemente voluto dall’assessore alla Pubblica istruzione Eva Avossa e che ha coinvolto i sedici istituti di istruzione superiore presenti su tutto il territorio comumale.

Da questa mattina alle nove e fino alle 20 presso il Centro sociale di via Cantarella si svolgerà una giornata di formazione ed informazione rivolta ai docenti e alle famiglie delle scuole secondarie di primo grado in collaborazione con la rete “LiSaCa”.

«È di primaria importanza che studenti e famiglie abbiano l’opportunità di avere un quadro completo delle realtà scolastiche presenti sul territorio, ma soprattutto che abbiano un ventaglio di scelte ampio» ha spiegato l'Avossa. Un’opportunità, come spiegato più volte, per conoscere i nuovi curricula e i tanti nuovi indirizzi che ormai ci sono all’interno delle scuole.

«Questo è un momento fondamentale nella vita di qualsiasi studente – ha spiegato Nicola Annunziata, dirigente scolastico dell’istituto “ Da Vinci – Genovesi" - anche se l'orientamento nella vita di uno studente deve essere fatto giorno per giorno». E aggiunge: «L'orientamento e l'informazione servono soprattutto per sostenere una scelta consapevole del percorso di studi, contro ogni forma di dispersione». Presente anche la dottoressa Annalisa Frigenti della Rete LiSaCa: «In rete attualmente abbiamo quarantasette scuole – sottolinea – presto arriveremo a cinquanta. L’obiettivo è quello di lavorare in sinergia con tutte le realtà scolastiche presenti sul territorio salernitano».

Va precisato che l’iniziativa è stata fortemente voluta dalla dottoressa Frigenti: «L’obiettivo è di aprire il salone anche alle realtà universitarie. Ad oggi siamo riusciti a coinvolgere la Facoltà di giurisprudenza dell’università di Salerno».

«L’orientamento – spiega Annalaura Giannantonio dirigente scolastico del liceo scientifico “Da Procida” è in primis un momento di riflessione congiunto. Questa di oggi è una grande vetrina per tutti noi, soprattutto per combattere la dispersione scolastica e per far conoscere meglio quello che facciamo all’interno degli edifici scolastici». (m.i.)

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