Ordine dei medici: resta il mistero sui candidati

Nonostante il giorno delle elezioni si avvicini (la data fissata per la chiamata alle urne è quella di venerdì 28), il futuro dell’Ordine dei medici è ancora contrassegnato da un punto interrogativo. Il presidente uscente Bruno Ravera (che ha avuto il timone per trentasei anni, fatta eccezione per la breve presidenza di Pistolese) non ha sciolto la riserva: «Non sono ancora convinto, ci sto riflettendo», spiega raggiunto telefonicamente. E dopo una domenica di trattative, anche la giornata di ieri è stata contrassegnata da riunioni dai toni accesi. Stando ad indiscrezioni, il gruppo storico del presidente sarebbe in disaccordo, perchè c’è chi preme per Giovanni D’Angelo, cardiologo ed attuale numero due dell’Ordine. Mentre lo stesso D’Angelo, insieme a Mario Colucci, Giuseppe Pistolese ed Attilio Maurano starebbero operando un pressing su Ravera, per convincerlo a ricandidarsi, dopo che qualche giorno fa, ai colleghi, aveva detto di non essere intenzionato a rivestire più l’incarico. Il medico legale Antonello Crisci (professore universitario e specialista in psicologia giuridica ed investigativa) resta dunque ancora in stand by. «Io ho una sola parola. E fin dall’inizio ho precisato che se Ravera non si candida, lo faccio io. Se il presidente invece si presenta, farò un passo indietro», chiarisce. Con una desiderata: che il volto storico dell’Ordine di via SS. Martiri, inserisca nella sua lista lui stesso e quattro suoi fedelissimi. Si tratta di Angelo Gerbasio, nominato pochi giorni fa direttore sanitario di presidio al Ruggi, la diabetologa e consigliere comunale Paki Memoli, l'otorino Michele Siani, il pediatra Pio Vicinanza. Ravera sarebbe disposto a “svuotare” solo tre caselle. Una trattativa al ribasso che non sembra interessare a Crisci.©RIPRODUZIONE RISERVATA